BARI - “Da più parti si alza la voce sulle vertenze in Puglia, dall'ILVA alla Bridgestone alla crisi edilizia, a quella del manifatturiero, alla crisi del distretto del salotto: dagli appelli seppur lodevoli ed altrettanto autorevoli si passi a fatti concreti. Ormai tutti sanno che i fondi Europei non vengono interamente impiegati non solo per la difficoltà di immaginare un appropriato utilizzo, troppo spesso a pioggia, con ricadute modeste in termini occupazionali e PIL regionale, quanto in particolar modo per gli infiniti regimi autorizzativi necessari a normativa vigente in special modo per opere infrastrutturali”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale, Tommy Attanasio portavoce nazionale del movimento politico ‘Realtà Italia’.
“Se ciò fosse vero – sottolinea Attanasio - allora il Governo fornisca una legge speciale alle Regioni che devono investire le risorse comunitarie dell'obiettivo 1 andando in deroga al codice degli appalti, riducendo sensibilmente le autorizzazioni attualmente necessarie per aprire un cantiere o una nuova attività. Questo ben si può conciliare con la previsione nella Legge di una autorità garante che eviti in caso di contenzioso di ricorrere alla Magistratura amministrativa ed ordinaria”.
“Solo in questo modo - conclude Attanasio - si potrebbe procedere alle aggiudicazioni dei lavori con la certezza del completamento dell'opera e della conseguente rendicontazione in tempi certi. Questo sarebbe il minimo da dare alle imprese ed ai lavoratori della Puglia”.
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