ROMA - Rinasce dalle ceneri Forza Italia: a darne l'annuncio e' stato lo stesso Silvio Berlusconi al Tg1. "Il Pdl restera' come coalizione dei partiti del Centrodestra, Forza Italia ne fara' parte e io temo che ne saro' chiamato ancora ad essere il numero uno", ha detto l'ex premier, il quale ha comunque assicurato "sostegno convinto e assolutamente leale" al governo guidato da Enrico Letta.
Berlusconi ha quindi commentato la sentenza sul caso Ruby, definendola "grottesca": "c'e' una concussione con un concusso che nega di averla subita, c'e' un'induzione alla prostituzione con una indotta che nega di aver avuto alcun rapporto, oltretutto per arrivare a quella sentenza il collegio ha dovuto invitare la procura a sottoporre ad indagine 32 testimoni a favore. Una cosa che davvero non si e' mai vista".
"Se c'e' un settore nel nostro Paese che ha bisogno assolutamente di una profonda riforma e' quello della giustizia", ha aggiunto il Cavaliere. "Sta succedendo che si cerca di portare a conclusione la guerra dei 20 anni contro Berlusconi", ha sottolineato.
Quanto alla vicenda del Lodo Mondadori, "il danno l'ho subito allora io, perche' per un intervento politico dovetti cedere a De Benedetti e compagnia bella la Repubblica, l'Espresso, 18 giornali e addirittura una cartiera che era della Mondadori", ha puntualizzato il Cavaliere.
Berlusconi ha quindi commentato la sentenza sul caso Ruby, definendola "grottesca": "c'e' una concussione con un concusso che nega di averla subita, c'e' un'induzione alla prostituzione con una indotta che nega di aver avuto alcun rapporto, oltretutto per arrivare a quella sentenza il collegio ha dovuto invitare la procura a sottoporre ad indagine 32 testimoni a favore. Una cosa che davvero non si e' mai vista".
"Se c'e' un settore nel nostro Paese che ha bisogno assolutamente di una profonda riforma e' quello della giustizia", ha aggiunto il Cavaliere. "Sta succedendo che si cerca di portare a conclusione la guerra dei 20 anni contro Berlusconi", ha sottolineato.
Quanto alla vicenda del Lodo Mondadori, "il danno l'ho subito allora io, perche' per un intervento politico dovetti cedere a De Benedetti e compagnia bella la Repubblica, l'Espresso, 18 giornali e addirittura una cartiera che era della Mondadori", ha puntualizzato il Cavaliere.
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