BARI - “Ciò che non si riesce a fare nelle urne, tentano di farlo nei tribunali. Ma se qualcuno pensa che la guerra dei vent’anni contro Silvio Berlusconi sia vinta con una sentenza di primo grado che la enormità della pena inflitta e quella interdizione perpetua dai pubblici uffici trasformano in un evidente ergastolo politico, si sbaglia. Anche perché oggi ad essere colpito non è stato solo il presidente Berlusconi, ma lo stato di diritto che dovrebbe garantire l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, preservandoli da ogni pericolosa deriva pregiudiziale e che, invece, ci consegna uno spaccato preoccupante e disperato di una giustizia che non riesce a produrre giustizia.
A Vendola, avvoltoio dalla memoria cortissima che consiglia a Berlusconi di abbandonare la vita pubblica, rivolgerei l’invito al decoro del silenzio. Prezioso, nel momento in cui tornano alla mente vividissime altre istantanee. O si arroga il diritto di cancellare il voto di milioni di italiani?”.
Lo dichiara in una nota il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo PdL Commissione Sanità Senato.
Lo dichiara in una nota il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo PdL Commissione Sanità Senato.
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