BARI - “Non c'è settore nella nostra regione che non registri confusione, fallimento e penalizzazione per la comunità pugliese.
Di sanità faccio a meno di parlare, serve a poco.
Gravissimi sono i ritardi nelle tematiche ambientali: dagli obbiettivi di raccolta differenziata fissati fin dal 2007 al 55% e fermi a meno del 10%, alla carenza di impianti per il trattamento ai fini del riutilizzo delle materie seconde, dall'inefficienza degli impianti di depurazione al mancato affinamento e riutilizzo in agricoltura delle acque reflue, dall'emissione in atmosfera dei fumi e delle polveri della grande e piccola industria alle scorie dei processi produttive e alle mancate bonifiche dei siti contaminati, dai grandi manager dell'AQP e della Fiera del Levante presentati da Vendola come i più qualificati alla loro flagellazione, da un'agricoltura corteggiata ma poi lasciata a secco, da una forte necessità di investimenti bloccata da una burocrazia regionale asfissiante e impeditiva.
E Vendola? Sempre pronto a volgere lo sguardo dall'altro lato, assente in Puglia e presente nelle campagne elettorali e di fatua visibilità personale, tutto preso dal proprio carrierismo sulla pelle della Puglia.
Peccato, non era questa la Puglia migliore che prometteva con il suo presentarsi come diverso, eversivo e pericoloso”. A riferirlo in una nota il capogruppo del Pdl Ignazio Zullo.
Di sanità faccio a meno di parlare, serve a poco.
Gravissimi sono i ritardi nelle tematiche ambientali: dagli obbiettivi di raccolta differenziata fissati fin dal 2007 al 55% e fermi a meno del 10%, alla carenza di impianti per il trattamento ai fini del riutilizzo delle materie seconde, dall'inefficienza degli impianti di depurazione al mancato affinamento e riutilizzo in agricoltura delle acque reflue, dall'emissione in atmosfera dei fumi e delle polveri della grande e piccola industria alle scorie dei processi produttive e alle mancate bonifiche dei siti contaminati, dai grandi manager dell'AQP e della Fiera del Levante presentati da Vendola come i più qualificati alla loro flagellazione, da un'agricoltura corteggiata ma poi lasciata a secco, da una forte necessità di investimenti bloccata da una burocrazia regionale asfissiante e impeditiva.
E Vendola? Sempre pronto a volgere lo sguardo dall'altro lato, assente in Puglia e presente nelle campagne elettorali e di fatua visibilità personale, tutto preso dal proprio carrierismo sulla pelle della Puglia.
Peccato, non era questa la Puglia migliore che prometteva con il suo presentarsi come diverso, eversivo e pericoloso”. A riferirlo in una nota il capogruppo del Pdl Ignazio Zullo.
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