BARI - Consigli, commissioni e comitati, la Regione sta lavorando ad una semplificazione dei procedimenti amministrativi con una proposta di legge (primo firmatario Fabiano Amati). Il cammino di questa iniziativa legislativa è iniziato in quinta Commissione presieduta da Donato Pentassuglia.
“Si tratta – ha spiegato Amati – di procedere passo dopo passo sulla strada della semplificazione possibile, senza mai confondere, in ogni caso, le norme sul procedimento amministrativo con quelle poste a presidio (ne merito) dei beni pubblici prioritari, quali per esempio l’ambiente ed il paesaggio, che debbono essere salvaguardati sempre e addirittura con maggiore vigore, posto che la sensibilità già accentuata dovrebbe assicurare un ulteriore salto di qualità su tutti gli aspetti d’inquinamento e distruzione non percepibili dall’occhio umano”.
In questo solco, Amati lavorerà con la vicepresidente Angela Barbanente ad una sintesi della sua proposta, che trova peraltro il consenso unanime della Commissione, con qualche lieve distinguo nel merito di questioni “tecnicospecifche”.
In particolare Angela Barbanente ha ravvisato qualche criticità rispetto all’abolizione del Comitato per la Via (valutazione di impatto ambientale) e del Comitato tecnico per l’autorità di bacino.
Fatti salvi gli approfondimenti dovuti sulle suddette materie specifiche “la speranza è che il processo di semplificazione possa sempre arricchirsi di giorno in giorno con altre proposte di legge” questo è il comune sentire della quinta Commissione.
Con l’articolo uno della proposta si mette in evidenza la impossibilità oggettiva per il legislatore di avere una piena cognizione dei molteplici organismi collegiali in attività e per questo si ritiene di attribuire alla Giunta regionale il compito di deliberare entro e non oltre il 30 novembre di ogni anno, l’individuazione degli organismi collegiali con funzioni amministrative ritenute indispensabili, determinando un meccanismo automatico di soppressione per quelli che non sono utili al raggiungimento delle finalità istituzionali.
Il prossimo incontro della Commissione su questo tema è fissato per il 3 luglio prossimo.
Il 26 e 27 giugno si discute in quinta Commissione del Piano regionale dei rifiuti con le audizioni programmate.
“Si tratta – ha spiegato Amati – di procedere passo dopo passo sulla strada della semplificazione possibile, senza mai confondere, in ogni caso, le norme sul procedimento amministrativo con quelle poste a presidio (ne merito) dei beni pubblici prioritari, quali per esempio l’ambiente ed il paesaggio, che debbono essere salvaguardati sempre e addirittura con maggiore vigore, posto che la sensibilità già accentuata dovrebbe assicurare un ulteriore salto di qualità su tutti gli aspetti d’inquinamento e distruzione non percepibili dall’occhio umano”.
In questo solco, Amati lavorerà con la vicepresidente Angela Barbanente ad una sintesi della sua proposta, che trova peraltro il consenso unanime della Commissione, con qualche lieve distinguo nel merito di questioni “tecnicospecifche”.
In particolare Angela Barbanente ha ravvisato qualche criticità rispetto all’abolizione del Comitato per la Via (valutazione di impatto ambientale) e del Comitato tecnico per l’autorità di bacino.
Fatti salvi gli approfondimenti dovuti sulle suddette materie specifiche “la speranza è che il processo di semplificazione possa sempre arricchirsi di giorno in giorno con altre proposte di legge” questo è il comune sentire della quinta Commissione.
Con l’articolo uno della proposta si mette in evidenza la impossibilità oggettiva per il legislatore di avere una piena cognizione dei molteplici organismi collegiali in attività e per questo si ritiene di attribuire alla Giunta regionale il compito di deliberare entro e non oltre il 30 novembre di ogni anno, l’individuazione degli organismi collegiali con funzioni amministrative ritenute indispensabili, determinando un meccanismo automatico di soppressione per quelli che non sono utili al raggiungimento delle finalità istituzionali.
Il prossimo incontro della Commissione su questo tema è fissato per il 3 luglio prossimo.
Il 26 e 27 giugno si discute in quinta Commissione del Piano regionale dei rifiuti con le audizioni programmate.
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