Semplificazione cittadinanza: si pronuncia l'Unicef Italia

TARANTO - Il governo italiano ha annunciato, nella bozza del Disegno di legge sulla semplificazione, misure per agevolare il percorso verso la cittadinanza per i minori nati in Italia da genitori stranieri.

Si tratta di misure che l’UNICEF – Italia ha accolto con favore.

“E’ un primo, importante passo verso una vera riforma della legge sulla cittadinanza, che possa facilitare l’accesso ai minorenni di origine straniera nati e/o cresciuti in Italia nel rispetto dei principi della Convenzione sui diritti dell’infanzia”, ha dichiarato il Presidente dell’UNICEF Italia Giacomo Guerrera.

In Italia vivono circa un milione di minorenni di origine straniera, più della metà nati sul territorio italiano.

Nell'anno scolastico 2011/2012 gli alunni con cittadinanza non italiana hanno raggiunto le 755.939 unità: di questi, un numero pari a 334.284 (ovvero il 44,2%) è nato in Italia. Negli ultimi cinque anni il numero di studenti stranieri nati in Italia è cresciuto del 60% nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, mentre è più che raddoppiato nelle secondarie di primo grado e di secondo grado. L’acquisto della cittadinanza è premessa per l'esercizio di diversi diritti fondamentali: dalla partecipazione ad una gita scolastica fuori dall’Italia, alla pratica di attività sportive.

L'UNICEF Italia si è  particolarmente impegnata per ottenere questi primi risultati. Infatti dal 2010 ha promosso la Campagna “IO come TU”,  per affermare il diritto alla non discriminazione di tutti i bambini e gli adolescenti di origine straniera che vivono in Italia.

“Proprio in materia di accesso alla cittadinanza l’UNICEF, per sollecitare la riforma della legge 91/1992, ha lanciato lo scorso anno un’iniziativa per il conferimento della cittadinanza onoraria da parte delle amministrazioni locali ai minorenni di origine straniera. Si tratta di un atto simbolico che ci auguriamo possa contribuire a creare un clima positivo per l’effettiva riforma dell’attuale legge.

I risultati ad oggi sono molto incoraggianti: 262 Comuni hanno aderito alla nostra campagna, 183 amministrazioni hanno deliberato il conferimento della cittadinanza onoraria; oltre 32mila sono i bambini ai quali è  stata effettivamente conferita”, ha ricordato il Presidente dell’UNICEF Italia Giacomo Guerrera, che parteciperà ad un’iniziativa promossa dal comune di Torino il prossimo 23 giugno.

La provincia di Taranto ha contribuito in modo significativo alla realizzazione di questo primo risultato. Basti pensare  alla realizzazione del progetto triennale “Città Amica dei Bambini”, proposto dal Comitato provinciale per l’UNICEF – Taranto ai Comuni della nostra provincia, nel quale prioritari erano e sono due obiettivi: deliberare la concessione onoraria della cittadinanza onoraria (in attesa della cittadinanza italiana) a tutti i minori nati e/o residenti nei rispettivi Comuni; costituire in ogni Comune una Consulta per i minori, nella quale far operare una “Consulta dei minori”, con giovani fino a 18 anni di età. I Comuni che hanno già deliberato o sono già pronti a concedere la cittadinanza sono quelli di Castellaneta, Grottaglie, Martina Franca, Laterza, Ginosa, Fragagnano; quelli invece che si accingeranno a farlo nel prossimo futuro, sulla base della intesa sottoscritta con il Comitato UNICEF- Taranto, sono invece: San Giorgio, Carosino, Sava, Statte, Mottola e Palagiano.

Mancano all’appello i seguenti Comuni, invitati a collaborare, che a tutt’oggi non hanno dato alcun riscontro all’invito medesimo. Si tratta dei Comuni di: Taranto, Roccaforzata, Avetrana, Torricella, Massafra, Monteiasi  e Montemesola. Ovviamente, attendiamo ancora, per questi ultimi Comuni, un cenno di riscontro.

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