di Vittorio Polito - Venerdi 5 luglio alle ore 18.30 presso la Torre di Torre a Mare (Bari), sarà inaugurata la II edizione della mostra collettiva delle realizzazioni dei bambini “Villacolle città visibile”, organizzata dall’omonimo Asilo di Torre a Mare e resterà aperta al pubblico anche sabato 6 e domenica 7 luglio dalle 18,30 alle 21.
L’idea nasce nel momento in cui un bambino dice “Villacolle è una piccola città”. Tutto fu chiaro ai responsabili ai quali venne in mente il libro “Le città invisibili” di Italo Calvino, un testo magico, pieno di atmosfere, di energie creative, di colori e di assenza di colori, un libro che racchiude città fantastiche, dai nomi suggestivi e pieno di incredibili stimoli creativi nati da un genio della letteratura.
Villacolle, in realtà, potrebbe paragonarsi ad una delle città di Calvino, una città abitata dai soli bambini e da pochissimi adulti e tanti animali. Una città in cui l’adulto si “limita” a seguire le loro indicazioni, una città che segue l’andamento naturale dei giorni, vissuti a cavallo di pony, tra pomodori ballerini e gatti dormiglioni, tra tele colorate e quadri d’Autore, tra voli di falchi e piccoli pitoni, tra colle e carte appiccicate a manine veloci e profumate. Da qui la volontà di rendere Villacolle visibile e aperta anche ad altre città come Bari (Torre a Mare), ed ecco come nasce la seconda mostra collettiva di opere realizzate da bambini “Villacolle, città visibile”.
I curatori: Annika De Tullio e Alma Tigre con la collaborazione degli insegnanti Alessia, Darinka, Manuela e Mariagrazia, la collaborazione del Circolo SEB “L’Ippogrifo” di Alessandra Gaeta ed il supporto di Giuseppe Petino.
Da oltre due anni, com’è noto, è operativo a Torre a Mare (Bari), lontano dallo smog e dal traffico cittadino, “Villacolle”, uno speciale asilo, carico di cose, idee, progetti, paure e aspettative, ma soprattutto passione e amore per soddisfare le esigenze dei bambini. Villacolle è il frutto di un progetto educativo che si ispira al Kindermuseum di Vienna e alla Città dei Bambini di Genova, alle intuizioni di Steiner e alla sensibilità artistica di Mirò. È un asilo basato sul significato di “Creatività”, intesa come capacità di modificare gli oggetti dell’apprendimento per interagire in modo positivo con l’ambiente. Non un potenziale legato alla mera fantasia o al puro gusto estetico, ma un modo di vivere che favorisce l’individuo rendendolo attivo e sempre autonomo. Un asilo senza schede prestampate, una scuola che gioca con la natura, le lettere, le immagini, gli animali e le parole. In poche parole una scuola in una villa, in un meraviglioso giardino, dedicata ai bambini più piccoli, al loro apprendimento e al loro benessere.
L’idea nasce nel momento in cui un bambino dice “Villacolle è una piccola città”. Tutto fu chiaro ai responsabili ai quali venne in mente il libro “Le città invisibili” di Italo Calvino, un testo magico, pieno di atmosfere, di energie creative, di colori e di assenza di colori, un libro che racchiude città fantastiche, dai nomi suggestivi e pieno di incredibili stimoli creativi nati da un genio della letteratura.
Villacolle, in realtà, potrebbe paragonarsi ad una delle città di Calvino, una città abitata dai soli bambini e da pochissimi adulti e tanti animali. Una città in cui l’adulto si “limita” a seguire le loro indicazioni, una città che segue l’andamento naturale dei giorni, vissuti a cavallo di pony, tra pomodori ballerini e gatti dormiglioni, tra tele colorate e quadri d’Autore, tra voli di falchi e piccoli pitoni, tra colle e carte appiccicate a manine veloci e profumate. Da qui la volontà di rendere Villacolle visibile e aperta anche ad altre città come Bari (Torre a Mare), ed ecco come nasce la seconda mostra collettiva di opere realizzate da bambini “Villacolle, città visibile”.
I curatori: Annika De Tullio e Alma Tigre con la collaborazione degli insegnanti Alessia, Darinka, Manuela e Mariagrazia, la collaborazione del Circolo SEB “L’Ippogrifo” di Alessandra Gaeta ed il supporto di Giuseppe Petino.
Da oltre due anni, com’è noto, è operativo a Torre a Mare (Bari), lontano dallo smog e dal traffico cittadino, “Villacolle”, uno speciale asilo, carico di cose, idee, progetti, paure e aspettative, ma soprattutto passione e amore per soddisfare le esigenze dei bambini. Villacolle è il frutto di un progetto educativo che si ispira al Kindermuseum di Vienna e alla Città dei Bambini di Genova, alle intuizioni di Steiner e alla sensibilità artistica di Mirò. È un asilo basato sul significato di “Creatività”, intesa come capacità di modificare gli oggetti dell’apprendimento per interagire in modo positivo con l’ambiente. Non un potenziale legato alla mera fantasia o al puro gusto estetico, ma un modo di vivere che favorisce l’individuo rendendolo attivo e sempre autonomo. Un asilo senza schede prestampate, una scuola che gioca con la natura, le lettere, le immagini, gli animali e le parole. In poche parole una scuola in una villa, in un meraviglioso giardino, dedicata ai bambini più piccoli, al loro apprendimento e al loro benessere.
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Annika De Tullio ha scritto: "Grazie al Giornale di Puglia nella persona del giornalista Vittorio Polito sempre attento a tutte le nostre iniziative!"
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