di Marco Masciopinto - Dopo quattro anni di sperimentazione, la cantautrice sarda Simonetta Spiri ritorna sulla scena musicale con un nuovo progetto dal titolo ‘’Quella che non vorrei’’, un disco tutto nuovo che ci presenta una Simonetta più femminile e raffinata, ormai lontana dall’esperienza vissuta all’interno della scuola di Amici.
In questo nuovo progetto, Simonetta ha tirato fuori il suo lato più deciso e grintoso, confermando una notevole crescita artistica nel cimentarsi nelle vesti di autrice. Brani dolci ma anche vivaci e significativi, che raccontano di esperienze vissute e di un nuovo capitolo che si apre.
Tre anni di silenzio sulle scene musicali e ora ritorni più grintosa che mai. Si riparte?
‘’In realtà non sono mai stata in “silenzio”, anzi in questi tre anni ho avuto la possibilità di analizzare più a fondo me stessa, di raggiungere una consapevolezza e una realtà più concreta di quelli che sono i miei obiettivi, sono riuscita con estrema serenità ad essere quella che sono e che voglio essere senza imposizioni o condizionamenti che non mi appartengono. Sono molto felice e soddisfatta del risultato del nuovo disco perché ho avuto la possibilità di vivere profondamente ogni canzone. Prima dell’uscita di “Quella che non vorrei” sono stati promossi due brani, Aura (2011) e “Dopo mi uccidi” ( 2012) che ovviamente fanno parte del disco; queste due canzoni mi hanno dato grandi soddisfazioni avendo buoni riscontri radiofonici e di vendita sul digitale. Sicuramente questo disco mi ha dato la possibilità di esplorare un nuovo mondo musicale e di mostrare anche un lato mio più grintoso attraverso un genere pop r’n’b che in Italia si sente ancora poco’’.
Il tuo nuovo progetto porta il titolo di ‘’Quella che non vorrei’’. Cosa rappresenta per te questo disco e quali sono i temi principali che lo caratterizzano?
“Quella che non vorrei” sono IO, è stato un divenire, una sorta di percorso in cui ho sviluppato idee, pensieri, collaborazioni, conosciuto persone importanti, in cui ho scritto tanto. Questo disco per me rappresenta l’inizio della mia autenticità, credo di essere maturata tanto in questi tre anni sia come donna che come Artista. Ho più consapevolezza delle mie capacità e di chi sono. Ho chiuso volutamente alcune “porte” per aprire nuovi “portoni” e ho iniziato a seguire il mio percorso all’insegna della mia libertà e al di fuori di certi meccanismi che a volte ti tolgono la possibilità di vedere oltre. Il disco racconta di me ma anche di sociale ( droga, crisi economica), sentimenti intesa come famiglia, amicizia e amore’’.
In questo nuovo album troviamo anche una Simonetta inedita, nelle vesti di autrice…
‘’Sì, sono molto soddisfatta dei due brani che ho scritto in cui ho messo a nudo alcune mie fobie, paure che vengono comunque sempre sovrastate dall’amore e dall’emozione . “2012” è nata nel periodo del terremoto in Emila, la notte sentii le scosse anch’io a Milano, ero sola in casa, ero terrorizzata. Spesso i media hanno il potere di condizionare tanto la sensibilità degli esseri umani, in quel periodo le profezie dei Maya sembravano essere vicine alla realizzazione, si parlava solo della “fine del mondo” e il terrore di non aver fatto abbastanza in questo mondo ogni tanto mi assaliva, la mente si apriva tra dubbi ed ansie, soprattutto la notte. “La forza del perdono” racconta un problema attuale, sociale che purtroppo nella vita reale di molti giovani può portare proprio a quella “fine del mondo” più reale di una profezia Maya, la droga. Ho vissuto questo grande dolore con la storia di un’amica che ha buttato via i suoi sogni, la propria forza ed il proprio coraggio, non è stato in grado di sapersi amare e perdonare. “La forza del perdono” invita ogni essere umano a saper perdonare se stesso perché spesso è più complicato del perdono verso il prossimo. Io ho scelto quella droga che si chiama MUSICA , sono dipendente da lei e il mio messaggio è proprio quello di poter trascinare in questa dipendenza curativa e costruttiva ogni persona che si sente sola, in bilico, vicino a qualcosa che la possa distruggere. Ovviamente la musica intesa come ogni forma d’arte o attitudine “sana”.
Quali sono i prossimi desideri che Simonetta vorrebbe realizzare?
‘’I prossimi desideri? Mi reputo già una ragazza molto fortunata, faccio un lavoro che mi fa stare bene, sono serena e ho l’affetto di molte persone che anche nei momenti “no” mi fanno ritrovare la carica e l’entusiasmo che in alcuni momenti vengono a mancare ma credo capiti a chiunque. Ho 'provinato' già tre nuovi pezzi ed uno potrebbe svilupparsi con una bella e voluta collaborazione, ma per il momento non posso svelarvi nulla’’.
Ci racconti il tuo rapporto con lo staff che ti sta seguendo?
‘’Il rapporto con lo staff che mi sta seguendo è ottimo, è fatto di grandi scambi artistici e di idee che si sviluppano in maniera molto naturale. Ho la fortuna di avere un produttore artistico in sintonia con la mia sensibilità e un manager e discografico che mi da grande carica e fiducia, è una grande fortuna’’.
Con quali colleghi che hanno condiviso insieme a te l’esperienza ad Amici sei rimasta in contatto?
‘’Sento molto volentieri Pasqualino Maione che con me faceva parte della squadra dei bianchi. Sento anche altri ragazzi tra cui Valerio Scanu e Silvia Olari, anche se non erano della mia stessa edizione. Del mio anno porto nel cuore Roberta Bonanno con cui ho condiviso molto al di là dell’esperienza del talent. Degli altri non so più nulla ma credo sia normale. “Amici” è come il liceo, dopo “l’estate” ognuno prende la sua strada. Di molti ragazzi ho comunque buoni ricordi e se dovessi incontrarli credo che un abbraccio sia naturale’’.
Stai definendo le date del tuo nuovo tour?
‘’Sì, il 30 giugno sarò in Sicilia, il 6 luglio in Toscana, il 13 luglio di nuovo nella mia terra, la Sardegna , il 21 luglio in Liguria e il 29 luglio in Veneto e così via. Sulla mia pagina di facebook verranno indicati i vari dettagli di ogni data’’.
CONTACTS:
www.facebook.com/simonettaspiri
www.simonettaspiri.it
In questo nuovo progetto, Simonetta ha tirato fuori il suo lato più deciso e grintoso, confermando una notevole crescita artistica nel cimentarsi nelle vesti di autrice. Brani dolci ma anche vivaci e significativi, che raccontano di esperienze vissute e di un nuovo capitolo che si apre.
Tre anni di silenzio sulle scene musicali e ora ritorni più grintosa che mai. Si riparte?
‘’In realtà non sono mai stata in “silenzio”, anzi in questi tre anni ho avuto la possibilità di analizzare più a fondo me stessa, di raggiungere una consapevolezza e una realtà più concreta di quelli che sono i miei obiettivi, sono riuscita con estrema serenità ad essere quella che sono e che voglio essere senza imposizioni o condizionamenti che non mi appartengono. Sono molto felice e soddisfatta del risultato del nuovo disco perché ho avuto la possibilità di vivere profondamente ogni canzone. Prima dell’uscita di “Quella che non vorrei” sono stati promossi due brani, Aura (2011) e “Dopo mi uccidi” ( 2012) che ovviamente fanno parte del disco; queste due canzoni mi hanno dato grandi soddisfazioni avendo buoni riscontri radiofonici e di vendita sul digitale. Sicuramente questo disco mi ha dato la possibilità di esplorare un nuovo mondo musicale e di mostrare anche un lato mio più grintoso attraverso un genere pop r’n’b che in Italia si sente ancora poco’’.
Il tuo nuovo progetto porta il titolo di ‘’Quella che non vorrei’’. Cosa rappresenta per te questo disco e quali sono i temi principali che lo caratterizzano?
“Quella che non vorrei” sono IO, è stato un divenire, una sorta di percorso in cui ho sviluppato idee, pensieri, collaborazioni, conosciuto persone importanti, in cui ho scritto tanto. Questo disco per me rappresenta l’inizio della mia autenticità, credo di essere maturata tanto in questi tre anni sia come donna che come Artista. Ho più consapevolezza delle mie capacità e di chi sono. Ho chiuso volutamente alcune “porte” per aprire nuovi “portoni” e ho iniziato a seguire il mio percorso all’insegna della mia libertà e al di fuori di certi meccanismi che a volte ti tolgono la possibilità di vedere oltre. Il disco racconta di me ma anche di sociale ( droga, crisi economica), sentimenti intesa come famiglia, amicizia e amore’’.
Simonetta ritorna alla ribalta con un nuovo ed intenso album: "Quella che non vorrei" |
‘’Sì, sono molto soddisfatta dei due brani che ho scritto in cui ho messo a nudo alcune mie fobie, paure che vengono comunque sempre sovrastate dall’amore e dall’emozione . “2012” è nata nel periodo del terremoto in Emila, la notte sentii le scosse anch’io a Milano, ero sola in casa, ero terrorizzata. Spesso i media hanno il potere di condizionare tanto la sensibilità degli esseri umani, in quel periodo le profezie dei Maya sembravano essere vicine alla realizzazione, si parlava solo della “fine del mondo” e il terrore di non aver fatto abbastanza in questo mondo ogni tanto mi assaliva, la mente si apriva tra dubbi ed ansie, soprattutto la notte. “La forza del perdono” racconta un problema attuale, sociale che purtroppo nella vita reale di molti giovani può portare proprio a quella “fine del mondo” più reale di una profezia Maya, la droga. Ho vissuto questo grande dolore con la storia di un’amica che ha buttato via i suoi sogni, la propria forza ed il proprio coraggio, non è stato in grado di sapersi amare e perdonare. “La forza del perdono” invita ogni essere umano a saper perdonare se stesso perché spesso è più complicato del perdono verso il prossimo. Io ho scelto quella droga che si chiama MUSICA , sono dipendente da lei e il mio messaggio è proprio quello di poter trascinare in questa dipendenza curativa e costruttiva ogni persona che si sente sola, in bilico, vicino a qualcosa che la possa distruggere. Ovviamente la musica intesa come ogni forma d’arte o attitudine “sana”.
Quali sono i prossimi desideri che Simonetta vorrebbe realizzare?
‘’I prossimi desideri? Mi reputo già una ragazza molto fortunata, faccio un lavoro che mi fa stare bene, sono serena e ho l’affetto di molte persone che anche nei momenti “no” mi fanno ritrovare la carica e l’entusiasmo che in alcuni momenti vengono a mancare ma credo capiti a chiunque. Ho 'provinato' già tre nuovi pezzi ed uno potrebbe svilupparsi con una bella e voluta collaborazione, ma per il momento non posso svelarvi nulla’’.
Ci racconti il tuo rapporto con lo staff che ti sta seguendo?
‘’Il rapporto con lo staff che mi sta seguendo è ottimo, è fatto di grandi scambi artistici e di idee che si sviluppano in maniera molto naturale. Ho la fortuna di avere un produttore artistico in sintonia con la mia sensibilità e un manager e discografico che mi da grande carica e fiducia, è una grande fortuna’’.
Con quali colleghi che hanno condiviso insieme a te l’esperienza ad Amici sei rimasta in contatto?
‘’Sento molto volentieri Pasqualino Maione che con me faceva parte della squadra dei bianchi. Sento anche altri ragazzi tra cui Valerio Scanu e Silvia Olari, anche se non erano della mia stessa edizione. Del mio anno porto nel cuore Roberta Bonanno con cui ho condiviso molto al di là dell’esperienza del talent. Degli altri non so più nulla ma credo sia normale. “Amici” è come il liceo, dopo “l’estate” ognuno prende la sua strada. Di molti ragazzi ho comunque buoni ricordi e se dovessi incontrarli credo che un abbraccio sia naturale’’.
Stai definendo le date del tuo nuovo tour?
‘’Sì, il 30 giugno sarò in Sicilia, il 6 luglio in Toscana, il 13 luglio di nuovo nella mia terra, la Sardegna , il 21 luglio in Liguria e il 29 luglio in Veneto e così via. Sulla mia pagina di facebook verranno indicati i vari dettagli di ogni data’’.
CONTACTS:
www.facebook.com/simonettaspiri
www.simonettaspiri.it