ROMA - Dominique Strauss-Kahn "mi spinse violentemente contro un muro e tento' di baciarmi": è quanto denuncia apertamente Myrta Merlino, conduttrice del programma 'L'Aria che tira' su La7, che incontro' l'allora ministro dell'Economia francese alla fine degli anni '90.
Strauss-Kahn - poi divenuto direttore dell'Fmi e costretto alle dimissioni per il sexy-gate con una cameriera nel hotel Sofitel di New York - le aveva dato appuntamento nel bar di un albergo a Davos, sede del Forum mondiale dell'economia. "Arrivai con il mio operatore e dopo poco mi arrivo' un piattino d'argento con sopra un bigliettino che diceva che il ministro mi aspettava nella sua suite - ha ricordato la giornalista napoletena intervenendo a KlausCondicio, il programma tv di Klaus Davi - Salii su con l'operatore, bussai alla porta e Strauss-Khan mi apri' in vestaglia e effettivamente qualche dubbio comincio' a sorgermi".
"Mi disse di lasciare l'operatore fuori per concordare prima l'intervista, quindi entrai un po' titubante e mi sedetti sulla poltrona - ha proseguito - C'era una grande coppa di champagne e lui comincio' a fare una conversazione del tutto estranea alla nostra intervista. Allora gli ricordai dell'operatore e dell'intervista, lui comincio' spudoratamente a farmi la corte, dicendomi che adorava le giornaliste".
La Merlino, a quel punto, capi' che qualcosa non andava e si alzo' ma lui "mi spinse violentemente contro un muro e tento' di baciarmi. Gli mollai un potente ceffone, mi divincolai con fatica e uscii dalla stanza molto agitata".
Strauss-Kahn - poi divenuto direttore dell'Fmi e costretto alle dimissioni per il sexy-gate con una cameriera nel hotel Sofitel di New York - le aveva dato appuntamento nel bar di un albergo a Davos, sede del Forum mondiale dell'economia. "Arrivai con il mio operatore e dopo poco mi arrivo' un piattino d'argento con sopra un bigliettino che diceva che il ministro mi aspettava nella sua suite - ha ricordato la giornalista napoletena intervenendo a KlausCondicio, il programma tv di Klaus Davi - Salii su con l'operatore, bussai alla porta e Strauss-Khan mi apri' in vestaglia e effettivamente qualche dubbio comincio' a sorgermi".
"Mi disse di lasciare l'operatore fuori per concordare prima l'intervista, quindi entrai un po' titubante e mi sedetti sulla poltrona - ha proseguito - C'era una grande coppa di champagne e lui comincio' a fare una conversazione del tutto estranea alla nostra intervista. Allora gli ricordai dell'operatore e dell'intervista, lui comincio' spudoratamente a farmi la corte, dicendomi che adorava le giornaliste".
La Merlino, a quel punto, capi' che qualcosa non andava e si alzo' ma lui "mi spinse violentemente contro un muro e tento' di baciarmi. Gli mollai un potente ceffone, mi divincolai con fatica e uscii dalla stanza molto agitata".
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