Città del Vaticano – “È stato per me un enorme privilegio, poter conoscere di persona Papa Francesco, inchinarmi di fronte a questo spirito superiore, ponte tra l’esistenza terrena e il cielo. La sua voce, le sue parole, quella dolcezza ineffabile di cui è abbondantemente dotato, parlano al mio cuore in modo travolgente e commovente”. Così, Andrea Bocelli, il celebre tenore che è stato ricevuto mercoledì mattina in udienza privata dal Sommo Pontefice, presso un salotto di Casa Santa Marta in Vaticano.Nel corso dell’incontro, durato circa un’ora, si è parlato dell’impegno considerevole che la Andrea Bocelli Foundation sta profondendo nel sostenere progetti nazionali ed internazionali volti soprattutto a contrastare la povertà (un’urgenza che ormai non riguarda più solo i Paesi in via di Sviluppo), poiché – come ha affermato lo stesso Bocelli – “la solidarietà è l’unica risposta intelligente alle disuguaglianze: ciascuno di noi è chiamato a costruire un mondo migliore di quello che ha trovato”. Da Andrea Bocelli e dalla Fondazione, Francesco ha ricevuto in dono un fer forgé haitiano realizzato con lamiere riciclate, semplice ma di grande significato simbolico anche per il lavoro che ABF sta portando avanti. Papa Bergoglio si è mostrato particolarmente incuriosito dal coloratissimo oggetto artigianale, frutto della creatività di una terra martoriata che anche il Pontefice porta nel cuore. Presenti all’incontro, Laura Biancalani, presidente di ABF, ed anche Padre Raniero Cantalamessa, teologo, predicatore (per molti anni commentatore del Vangelo in TV), amico intimo del tenore e della sua famiglia. Accanto al cantante, la famiglia Bocelli al completo, compreso la piccola Virginia, ultimogenita (quindici mesi).