BARI - “Noi difenderemo con le unghie e con i denti la vita e la carne viva dei diritti dei nostri cittadini. Noi non vi abbandoneremo e staremo accanto a voi affinchè possiate tornare a casa con un sorriso”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola incontrando gli operai della Natuzzi che, in queste ore, stanno protestando sotto la sede della Presidenza della Regione Puglia a Bari, contro gli esubueri annunciati dall’imprenditore Pasquale Natuzzi.
Vendola ha rasserenato il clima di tensione e di preoccupazione che serpeggia tra gli operai, garantendo loro che la Regione Puglia lavorerà fino alla fine affinchè siano rispettate le relazioni industriali.
“Non è possibile – ha detto Vendola - pensare di chiudere stabilimenti senza rispettare le relazioni industriali. Il rapporto con i sindacati non è un optional, è un modo per rispettare le esigenze del mondo del lavoro. Noi ci aspettiamo collaborazione da parte di Natuzzu così come ci aspettiamo di vedere il piano industriale”.
“Il destino del distretto del mobile imbottito – ha concluso Vendola - è quello di riconvertirsi. Dobbiamo poter immaginare il distretto della casa e dell’arredo per poter diversificare i prodotti”.
Mazzarano: "A fianco dei lavoratori della Natuzzi" - "Siamo al fianco dei lavoratori della Natuzzi, sosterremo la loro lotta con tutte le nostre forze", dichiara il Consigliere Regionale del Pd Michele Mazzarano. "Siamo di fronte all'ennesimo dramma sociale del nostro territorio. La minaccia di 1900 esuberi di lavoratori che ad ottobre termineranno di usufruire degli ammortizzatori, merita una reazione dura da parte di tutte le istituzioni. L'azienda ha il dovere di presentare un piano industriale anziché minacciare esuberi e decisioni di delocalizzazione che distruggerebbero la vita di migliaia di famiglie. Va ripreso e valorizzato lo spirito e il contenuto dell'Accordo di Programma per il distretto del mobile imbottito dal valore di 101 milioni di euro. Dall'esperienza produttiva del polo murgiano possono scaturire investimenti innovativi che potenzino e non indeboliscano l'industria del prodotto italiano. Ognuno si deve assumere la proprie responsabilità , il territorio non assisterà imbelle a decisioni aziendali che calpestano i diritti dei lavoratori", conclude Mazzarano.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola incontrando gli operai della Natuzzi che, in queste ore, stanno protestando sotto la sede della Presidenza della Regione Puglia a Bari, contro gli esubueri annunciati dall’imprenditore Pasquale Natuzzi.
Vendola ha rasserenato il clima di tensione e di preoccupazione che serpeggia tra gli operai, garantendo loro che la Regione Puglia lavorerà fino alla fine affinchè siano rispettate le relazioni industriali.
“Non è possibile – ha detto Vendola - pensare di chiudere stabilimenti senza rispettare le relazioni industriali. Il rapporto con i sindacati non è un optional, è un modo per rispettare le esigenze del mondo del lavoro. Noi ci aspettiamo collaborazione da parte di Natuzzu così come ci aspettiamo di vedere il piano industriale”.
“Il destino del distretto del mobile imbottito – ha concluso Vendola - è quello di riconvertirsi. Dobbiamo poter immaginare il distretto della casa e dell’arredo per poter diversificare i prodotti”.
Mazzarano: "A fianco dei lavoratori della Natuzzi" - "Siamo al fianco dei lavoratori della Natuzzi, sosterremo la loro lotta con tutte le nostre forze", dichiara il Consigliere Regionale del Pd Michele Mazzarano. "Siamo di fronte all'ennesimo dramma sociale del nostro territorio. La minaccia di 1900 esuberi di lavoratori che ad ottobre termineranno di usufruire degli ammortizzatori, merita una reazione dura da parte di tutte le istituzioni. L'azienda ha il dovere di presentare un piano industriale anziché minacciare esuberi e decisioni di delocalizzazione che distruggerebbero la vita di migliaia di famiglie. Va ripreso e valorizzato lo spirito e il contenuto dell'Accordo di Programma per il distretto del mobile imbottito dal valore di 101 milioni di euro. Dall'esperienza produttiva del polo murgiano possono scaturire investimenti innovativi che potenzino e non indeboliscano l'industria del prodotto italiano. Ognuno si deve assumere la proprie responsabilità , il territorio non assisterà imbelle a decisioni aziendali che calpestano i diritti dei lavoratori", conclude Mazzarano.
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