BARI - Il presidente del Gruppo consiliare del PDL alla Regione Puglia Ignazio Zullo ha diffuso la seguente nota: “Ieri il nostro Governatore, nell’intervallo tra un gay pride ed un corteo sindacale di protesta per il lavoro che non c’è e cioè contro anche le sue non-politiche pugliesi, ha inondato le televisioni con dichiarazioni giustizialiste arrogandosi sciacallescamente anche il diritto di stabilire chi debba o non debba guidare un Partito altrui, anche quando questi ha preso dieci volte i voti del suo, o far parte di un Governo rispetto al quale è all’opposizione. In quel momento era un feroce giustizialista.
Quando invece il sottoscritto osò fare un timido riferimento ad una intercettazione che lo riguardava, dette in escandescenze, dandomi del buffone ed abbandonando platealmente la seduta del Consiglio. In quel momento era evidentemente un fervido garantista.
Mi domando se di fronte a queste continue giravolte più o meno teatrali tra posizioni incompatibili a seconda delle proprie convenienze, l’offesa che mi rivolse non debba tornare al mittente”.
Quando invece il sottoscritto osò fare un timido riferimento ad una intercettazione che lo riguardava, dette in escandescenze, dandomi del buffone ed abbandonando platealmente la seduta del Consiglio. In quel momento era evidentemente un fervido garantista.
Mi domando se di fronte a queste continue giravolte più o meno teatrali tra posizioni incompatibili a seconda delle proprie convenienze, l’offesa che mi rivolse non debba tornare al mittente”.