Vendola visita il Nardò Technical Center

LECCE - “Un altro punto di eccellenza della Puglia”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola a margine della visita fatta ieri pomeriggio alla Nardò Technical Center, il centro prove salentino acquistato dalla Porsche Engineering.

“Il Nardò Technical Center oggi è un gioiello di particolare importanza, perché non è più di proprietà di una società finanziaria, ma appartiene a un gruppo industriale tra i più importanti al mondo”.

La Casa tedesca ha preso il controllo dell'intera struttura, rilevandola dalla Prototipo S.p.a. ed entrando in possesso di uno dei centri prova più grandi d’Europa.

“Finalmente, questa struttura – ha spiegato Vendola – è guardata dall’azienda con l’occhio di chi ha in testa un’intera filiera d’interventi per valorizzare ciò che oggi consente di mettere a punto tecnologie di sicurezza. Questo non è il luogo dove si celebra la velocità, ma è una sorta di tempio della sicurezza, il luogo in cui si può immaginare di spingere l’automotive verso obiettivi e traguardi d’innovazione sempre più importanti”.

Il Presidente Vendola è stato accolto dall’AD di Porche Engineering Malte Radmann, dall’AD della struttura salentina, ingegnere Francesco Nobile e dal nuovo responsabile tecnico del circuito, l’ingegnere Edmund Sander.

I responsabili dell’azienda hanno illustrato al Presidente Vendola le attività svolte all’interno del circuito e il nuovo piano d’investimenti che prevede, tra le altre cose, la costruzione di un centro medico e l’attivazione di un eliporto.

La struttura offre un circuito di handling di 6,2 chilometri realizzato nel 2008 con tratti che riproducono le curve di alcuni dei più noti circuiti del mondo, 40 km di percorsi off-road, centri prova per le omologazioni, 16.000 metri quadri di officine e percorsi per la verifica della rumorosità.

La peculiarità dell'impianto è costituita dall'anello di alta velocità di 12,5 km, teatro in passato di numerosi record. Il centro prove di Nardò nacque nel 1975 per volere della Fiat, che l'ha poi ceduto nel 1999; l'anello di alta velocità è dotato di quattro corsie con 16 metri di carreggiata, con una inclinazione variabile dal 4 % al 22,5 %, tale da compensare la forza centrifuga fino a 240 km/h.

La chiara intenzione di Porsche Engineering, comunicata ieri al Presidente Vendola, è quella di sviluppare ulteriormente il centro di Nardò, che ospita per 365 giorni all'anno, squadre di tecnici, ingegneri e piloti impegnati a macinare chilometri sulle piste destinate ai test di sviluppo.

“Io apprezzo molto – ha concluso Vendola – il fatto che il Gruppo Porsche stia immaginando un’opera di modernizzazione del Nardò Technical Center introducendo, per esempio, una struttura sanitaria e un eliporto. Un grande gruppo industriale che ragiona su interventi anche a medio-lungo termine, programmando il proprio business oggi e dicendo chiaramente come intende farlo crescere nel futuro”.

All’incontro hanno partecipato il Presidente e il Direttore Generale di Aeroporti di Puglia Giuseppe Acierno e Marco Franchini.

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