BARI - Il consigliere regionale di Realtà Italia Tommy Attanasio si è recato presso l'assessorato alle Politiche del lavoro della Regione Puglia. “Da troppe parti - dichiara Attanasio - mi sono giunte voci di estenuanti code presso l'assessorato nei giorni dedicati al pubblico e di imperdonabili ritardi nell'erogazione dell'assegno mensile di mobilità da parte dell' INPS.
Nel merito: le circa 24.000 posizioni di mobilità partono su domanda inoltrata all' INPS dai lavoratori interessati. L' INPS elabora le pratiche e le trasmette all'assessorato regionale che mediamente, entro 7 giorni, le ritrasmette all' INPS per la liquidazione.
Tale passaggio, voluto dal Legislatore nazionale, potrebbe essere evitato in quanto l'assessorato svolge, nel caso di specie, un ruolo meramente formale.
Gli uffici mi hanno confermato che tutte le pratiche di cassa integrazione, ad aprile 2013, sono evase e che procedono alle autorizzazioni della mobilità non appena gli elenchi pervengono dall’Inps. Il ritardo pregresso è imputabile all’ incertezza sull’ammontare delle risorse e ai ritardi nei trasferimenti delle somme da parte del Governo nazionale. A metà luglio, assicurano gli Uffici, sarà ripristinato il call-center dell'assessorato al Lavoro dal quale ottenere ogni utile informazione.
Sulla piattaforma telematica Sistema Puglia, di qui a breve, si potrà inoltre conoscere in tempo reale la propria posizione,tutelando la privacy del lavoratore. Di questo ringrazio i dirigenti dell'assessorato, per la loro collaborazione”.
Conclude Attanasio: “Nei prossimi giorni mi recherò presso la sede regionale INPS guidata dal dr. Dimonde per apprendere se e perché vi sono ritardi per l’elaborazione delle pratiche e la loro liquidazione. Le poche risorse messe a disposizione dal Governo devono essere tempestivamente erogate agli aventi diritto. La mia inquietudine è la cessazione della mobilità e degli effetti devastanti che essa produrrà a chi non potrà più disporre di tale ultimo strumento di sostegno”.
Nel merito: le circa 24.000 posizioni di mobilità partono su domanda inoltrata all' INPS dai lavoratori interessati. L' INPS elabora le pratiche e le trasmette all'assessorato regionale che mediamente, entro 7 giorni, le ritrasmette all' INPS per la liquidazione.
Tale passaggio, voluto dal Legislatore nazionale, potrebbe essere evitato in quanto l'assessorato svolge, nel caso di specie, un ruolo meramente formale.
Gli uffici mi hanno confermato che tutte le pratiche di cassa integrazione, ad aprile 2013, sono evase e che procedono alle autorizzazioni della mobilità non appena gli elenchi pervengono dall’Inps. Il ritardo pregresso è imputabile all’ incertezza sull’ammontare delle risorse e ai ritardi nei trasferimenti delle somme da parte del Governo nazionale. A metà luglio, assicurano gli Uffici, sarà ripristinato il call-center dell'assessorato al Lavoro dal quale ottenere ogni utile informazione.
Sulla piattaforma telematica Sistema Puglia, di qui a breve, si potrà inoltre conoscere in tempo reale la propria posizione,tutelando la privacy del lavoratore. Di questo ringrazio i dirigenti dell'assessorato, per la loro collaborazione”.
Conclude Attanasio: “Nei prossimi giorni mi recherò presso la sede regionale INPS guidata dal dr. Dimonde per apprendere se e perché vi sono ritardi per l’elaborazione delle pratiche e la loro liquidazione. Le poche risorse messe a disposizione dal Governo devono essere tempestivamente erogate agli aventi diritto. La mia inquietudine è la cessazione della mobilità e degli effetti devastanti che essa produrrà a chi non potrà più disporre di tale ultimo strumento di sostegno”.