Aumentano naturisti in Puglia, nessuna spiaggia autorizzata

BARI - Non sono poche le spiagge per nudisti in Puglia, diffuse praticamente in tutte le province. Nessuna pero' e' autorizzata. Si tratta di un fenomeno "in aumento - spiega all'Adnkronos, Michele Todisco, tesoriere dell'Associazione Naturista Puglia (Anp) - ma qui, come nel resto d'Italia, servirebbero le autorizzazioni per dare maggiore tranquillita' a chi vuole praticare il naturismo. In questo modo ci sarebbe un incremento del turismo, soprattutto quello proveniente dall'estero". Infatti, sembra che molti naturisti arrivano in Puglia alla ricerca di spiagge autorizzate ma se ne tornano delusi. E cosi' negli anni successivi si orientano "per altri luoghi piu' adeguati alle loro esigenze, magari all'estero".

Tra le spiagge piu' gettonate, specie sul web, c'e' quella di Torre Guaceto, nel brindisino, all'interno dell'Oasi del Wwf. Li' si puo' conciliare l'amore per la natura e il nudismo, anche se una presenza umana eccessiva puo' disturbare la riserva naturale. Per questo il rapporto con gli ambientalisti non e' proprio sereno. Sempre nel brindisino sul web vengono indicate altre possibilita': Punta Penne, Punta Penna Grossa, Torre Pozzelle e la spiaggia di Santa Lucia, vicino Ostuni.

Nel barese tra le piu' conosciute c'e' una spiaggia in localita' Torre Incina, vicino Monopoli. E poi ancora San Cataldo vicino Lecce e Lido di Siponto, nei pressi di Manfredonia, nel foggiano. Nel leccese segnalate spiagge per nudisti a Porto Selvaggio, vicino Gallipoli, e a Otranto. Anche nel tarantino ci sono le spiagge di Lama e San Vito ma anche a Campomarino e Castellaneta Marina. (Adnkronos.it)

4 Commenti

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