BARI - “Negare l’evidenza è ormai un’arte per la sinistra di Emiliano. Scende l’occupazione, sale il numero di aziende che abbassano le saracinesche, cala a picco la qualità della vita. Si portano a termine faticosamente dopo nove anni i progetti messi nero su bianco dall’amministrazione Di Cagno Abbrescia - compreso quello del treno che collega l’aeroporto di Bari ai comuni del nord-barese e lo stesso capoluogo - e interrotti dalle belle speranze indotte da una ingannevole stagione del cambiamento purchessia. Restano al palo progetti importanti come l’asse Nord-Sud, la Caserma Rossani, la riqualificazione del lungomare San Girolamo e del lungomare Sud - praticamente in mano a protettori e malavita - il parco Perotti e il Parco ex Fibronit. Ma anche il Teatro Margherita, la rete stradale, il decentramento, le municipalizzate, il nuovo carcere, le periferie (tra Palese e Carbonara c’è l’imbarazzo della scelta per la palma res delle incompiute e della marginalizzazione), la condotta Matteotti e la fogna di Pane e Pomodoro, gli uffici giudiziari. Sulla sicurezza solo parole buttate nel vento dell’emergenza. Come per i passaggi a livello della morte. Moltissimi i cantieri aperti e lasciati a languire, con la scusa politicamente corretta del Patto di stabilità, per non parlare delle piazze e del verde, tutto nel degrado più totale. La cultura? Chi l’ha vista, solo un fiore all’occhiello della propaganda. Grandi annunci, fatti zero. Il Covent Garden nella Rossani, il Museo d’Arte Moderna per il Margherita, il Central Park di Fuksas, la smart city e tutti quei bei progetti di fruibilità che avrebbero finalmente liberato il lungomare verso san Giorgio dall’inquietante susseguirsi di ruderi a luci rosse.
E’ la fotografia di Bari, purtroppo. Una città dove una Zsr ti trasforma in una star. Fa niente se nel frattempo la visione urbanistica e quella della mobilità sono grandi sconosciute in cui si perdono piste ciclabili da condominio. Ma quando si dice la verità, a qualcuno viene l’orticaria.
Invece, sarebbe più utile e proficuo che la realtà facesse da stimolo ad ogni confronto”.
Lo dichiara il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, coordinatore cittadino PdL Grande Città di Bari.
E’ la fotografia di Bari, purtroppo. Una città dove una Zsr ti trasforma in una star. Fa niente se nel frattempo la visione urbanistica e quella della mobilità sono grandi sconosciute in cui si perdono piste ciclabili da condominio. Ma quando si dice la verità, a qualcuno viene l’orticaria.
Invece, sarebbe più utile e proficuo che la realtà facesse da stimolo ad ogni confronto”.
Lo dichiara il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, coordinatore cittadino PdL Grande Città di Bari.
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