Bari, oggi sopralluogo di Lacarra e Losito all'asilo nido di via Amendola per la consegna dei lavori

BARI - Questa mattina gli assessori ai Lavori pubblici e alle Politiche educative e giovanili, Marco Lacarra e Fabio Losito, accompagnati dall’architetto Gaetano Murgolo, hanno effettuato un sopralluogo presso il nuovo asilo nido comunale “La Tana del ghiro”, in via Laforgia (nei pressi di via Amendola), in occasione della consegna dei lavori della struttura.

Dal mese di febbraio, in cui sono terminati gli interventi per la realizzazione del nido, ad oggi, sono state eseguite tutte le operazioni di collaudo e agibilità richieste.
Il progetto ha previsto un organismo architettonico di qualità che privilegia le esigenze delle famiglie, degli educatori, dei bambini e la qualità ambientale del territorio, in quanto si tratta di un impianto a basso impatto energetico.

“Questa - ha dichiarato l’assessore Lacarra - è una di quelle opere importanti realizzate per il benessere dei cittadini e portate avanti nonostante i rigidi limiti imposti dal patto di stabilità. Questo asilo risponde a una richiesta specifica dei residenti, peraltro in un’area completamente sprovvista di un servizio del genere. Quindi siamo molto soddisfatti anche perché a breve potremo inaugurarlo”.
“A dispetto delle innumerevoli difficoltà del momento - ha commentato l’assessore Losito -  prosegue il lavoro di ampliamento e miglioramento del servizio asilo nido. La città potrà contare su una nuova struttura da 50 posti, concepita e realizzata per rispondere alle esigenze delle bambine e dei bambini tra 0 e 3 anni. Dopo la consegna di questa mattina, procederemo con la pulizia straordinaria e con l’arredamento in modo da poter avviare le attività nel mese di settembre”.

I lavori per la realizzazione della struttura, ubicata tra via Amendola, la III mediana bis e via Turati, al quartiere San Pasquale, sono stati realizzati dall’impresa GE. ST. IM. s.r.l. di Andria per un importo complessivo di circa un milione di euro.

Accoglienza - protezione - trasparenza - flessibilità - tetto giardino sono le parole chiave della struttura. L’edificio si chiude infatti al caos del mondo esterno, del traffico e dei rumori, per aprirsi al suo interno e accogliere i più piccoli nella fase di esplorazione della vita. Ad un esterno prevalentemente chiuso si oppone un interno fatto di vetro, trasparenze e spazi aperti.
Il verde diventa così spazio di relazione e interconnessione tra recinzione, strade e marciapiedi e tra edificio e aree verdi interne; mentre il tetto verde diventa scelta integrata nel tema sia come elemento caratterizzante l’architettura sia per gli aspetti ambientali e di microclima.

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