'Bari-Palese' per Vendola resta un hub internazionale

di Nicola Zuccaro - Interramento ferroviario nei pressi di Modugno e completamento della Bari-Bitritto. Confluimento dell'Aeroporto militare in quello civile di Bari-Palese e conseguente spostamento del Cara in un'altra zona di Bari.

Sono state le prime anticipazioni di Nichi Vendola. Durante la cerimonia inaugurale del collegamento metrò fra Bari Centrale e il Karol Wojtyla il Governatore della Puglia non ha perso l'occasione per derubricare l'elenco delle "incomplete" nel registro delle infrastrutture pugliese da dover portare a compimento.

Da convinto assertore del Diritto alla Mobilità, Vendola spinto dalla proverbiale oratoria condita dalla consueta passionalità si è rivelato un fiume in piena nell'illustrare le " opere " che mancano all'appello.

Dal completamento della Colmata di Marisabella per la realizzazione dell'interportualità a Bari per poi passare all'alta velocità ferroviaria con la realizzazione della Bari - Napoli, il punto di ritorno vendoliano è stato individuato nello scalo aeroportuale barese candidato a essere un hub areospaziale in virtù di strutture socialmente utili: un Asilo e un Centro Operativo della Protezione Civile. Due fiori all'occhiello per Vendola che nel riferire dell'aumento dai meno 2 ai 7 milioni di passeggeri l'anno ha voluto sottolineare che Bari-Palese ha i requisti per assurgere a scalo internazionale di primo piano e, sopratutto, di meritare questo prestigioso riconoscimento.

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