di Nicola Zuccaro - L'aggiudicazione provvisoria per i lavori di riqualificazione dei Lungomari di San Girolamo-Fesca al Consorzio Stabile Valori di Roma risponde per metà al'interrogazione divulgata nei giorni scorsi dal Consigliere Comunale Giuseppe Loiacono. Il componente della Lista Simeone interroga gli organi competenti - in primis la Sopraintendenza dei Beni Archeologici della Puglia - per conoscere le ragioni per le quali l'esecuzione delle indagini archeologiche subacquee sia stato formalizzato il 17-02-13 nonostante l'organo sopra menzionato le abbia già prescritte con nota n.6573 del 23-4-10 e quindi con circa tre anni di ritardo e comunque dopo l'approvazione del progetto definitivo. Inoltre il Consigliere Loiacono domanda quali eventuali iniziative intende intraprendere l'Amministrazione Comunale qualora l'esito delle indagini dovesse evidenziare delle interferenze o delle limitazioni degli interventi in mare. L'esito di questi ultimi - prosegue Loaicono - potrebbero determinare delle significative variazioni progettuali con perizie di varianti da giustificare sicuramente come " sorprese archeologiche " alle quali la Giunta Emiliano ci ha abituati in materia di lavori pubblici con particolare riferimento alle presunte date dell'aggiudicazione dell'appalto e per quelle relative al conseguente inizio dei lavori.
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