di Nicola Zuccaro - Domenica 28 luglio 2013. Percorrendo i viali del Cimitero Monumentale di Bari si rileva la presenza di un lotto funebre nel quale sono raccolte le spoglie mortali dei caduti della prima strage di Stato in Via Nicolò Dell'Arca giunta alla settantesima commemorazione nella data precedentemente menzionata. Si leggono con non poca fatica sui 20 loculi le generalità delle vittime. Si riconoscono faticosamente perchè sbiadite le loro foto. Nessun fiore, nessun addobbo particolare tale da poter solennizzare un settantesimo anniversario che anche presso il Cimitero Monumentale avrebbe meritato una migliore e ancor più dignitosa cornice. E, invece, il prevalente stato di degrado e di abbandono, rappresenta, forse quel colpo di grazia sulle vittime perforate dal piombo dell'Esercito Badogliano il 28 luglio 1943.
Non basta il semplice ricordo pur doveroso che annualmente vien reso presso il luogo dell'eccidio.
Occorre - questo è l'invito rivolto all'Amministrazione Comunale - dover fare di più sia recuperando il sito funebre nella proprio decoro estetico che affiancare (sulla falsa riga della doppia cerimonia per la ricorrenza del 9 Settembre 1943) alla commemorazione in Piazza Umberto una presso il Monumento ubicato all'interno della Necropoli barese.
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