ROMA - La Cassazione accelera i tempi sul processo al Cav. E' stata fissata in tempi record l'udienza per il processo Mediaset, che vede tra gli imputati l'ex premier Silvio Berlusconi: l'udienza si terra' il 30 luglio prossimo davanti alla sezione feriale penale.
+ Schifani, rapidità record
La Suprema Corte e' chiamata a decidere se confermare o meno la sentenza con cui la Corte d'appello di Milano, l'8 maggio scorso, ha condannato il leader del Pdl a 4 anni di reclusione e all'interdizione per 5 anni dai pubblici uffici per il reato di frode fiscale. Oltre al ricorso di Berlusconi, i giudici della Cassazione dovranno esaminare quelli presentati dal produttore cinematografico Frank Agrama e dagli ex manager Mediaset Gabriella Galetto e Daniele Lorenzano.
"Sono esterrefatto, non si e' mai vista una cosa del genere, che determina un aggravio delle possibilita' di difesa, perche' contavamo di avere piu' tempo per svolgere i nostri approfondimenti", e' stato il commento del professor Franco Coppi, entrato nel collegio difensivo di Silvio Berlusconi in vista della pronuncia degli ermellini.
ALFANO: AMMIRATO PER CELERITA' - ''Sono bel lieto di constatare lo straordinario miglioramento nella performance della Cassazione, che dai tempi di trattazione delle cause penali, intorno ai 200 giorni (durata media cause penali nel 2010) schizza agilmente a meno di trenta per il presidente Berlusconi. Sono ammirato per questa prova di efficienza della Corte che ha battuto ogni record del giusto processo''. Lo sostiene il segretario del Pdl e vice premier Angelino Alfano.
+ Schifani, rapidità record
La Suprema Corte e' chiamata a decidere se confermare o meno la sentenza con cui la Corte d'appello di Milano, l'8 maggio scorso, ha condannato il leader del Pdl a 4 anni di reclusione e all'interdizione per 5 anni dai pubblici uffici per il reato di frode fiscale. Oltre al ricorso di Berlusconi, i giudici della Cassazione dovranno esaminare quelli presentati dal produttore cinematografico Frank Agrama e dagli ex manager Mediaset Gabriella Galetto e Daniele Lorenzano.
"Sono esterrefatto, non si e' mai vista una cosa del genere, che determina un aggravio delle possibilita' di difesa, perche' contavamo di avere piu' tempo per svolgere i nostri approfondimenti", e' stato il commento del professor Franco Coppi, entrato nel collegio difensivo di Silvio Berlusconi in vista della pronuncia degli ermellini.
Il segretario del Pdl Angelino Alfano |