“Chiusura Natuzzi, necessario massimo impegno dei Governi regionale e nazionale”

BARI -  I lavoratori del Gruppo Natuzzi hanno aderito stamani allo sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali dopo l'annuncio del piano di riorganizzazione industriale che prevede tra l'altro l'avvio di procedure di mobilita' per 1.726 dipendenti (1.580 negli stabilimenti produttivi e 146 negli uffici centrali). Alcune centinaia hanno partecipato a un'assemblea dinanzi allo stabilimento di Santeramo in Colle dove e' la sede centrale del gruppo leader nel settore del mobile imbottito.

Il consigliere regionale PdL Pietro Lospinuso ha  diffuso la seguente nota: “La decisione della Natuzzi di chiudere di colpo gli stabilimenti di Ginosa e Matera, salvando soltanto quelli di Laterza e Santeramo, è una mazzata micidiale a quel che resta dell’economia di un territorio già pesantemente colpito da una crisi che investe tutti i comparti, dall’industria all’agricoltura, dal commercio all’artigianato fino ai servizi.

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Tale decisione è assolutamente inaccettabile e va contrastata in tutte le sedi con la determinazione e la tempestività  dovute ad un evento devastante. I Governi regionale e nazionale siano al fianco delle comunità locali, che non sono in grado di reggere un colpo di tal fatta, nella difesa dell’occupazione di maestranze qualificate e straordinariamente dedite al loro lavoro, delle fonti di reddito di un numero sterminato di famiglie, di un indotto locale non meno significativo. Infine un appello accorato a Pasquale Natuzzi, perché non tradisca la sua reiterata volontà di continuare ad operare nella sua terra, insieme e per la sua gente”.

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