BARI - Il Vicepresidente vicario del Gruppo Consiliare PdL alla Regione Puglia, Erio Congedo, anche nella sua qualità di Vicepresidente della Commissione Bilancio, ha diffuso la seguente nota:
“E’ molto grave, anche se purtroppo non sorprendente, quanto comunicato dal Sindaco di Lecce nella sua veste di componente della Presidenza Nazionale ANCI, sul mancato rispetto della Regione del termine del 30 giugno per l’alleggerimento di sua competenza dei vincoli del Patto di stabilità interno a favore di Province e Comuni. Un'inadempienza che rischia di costare al sistema delle autonomie pugliesi ed alle imprese loro creditrici 72 milioni di euro che potrebbero essere dirottati ad altre Regioni.
L'auspicio è che il Parlamento scongiuri questo grave danno per la Puglia con l’approvazione dell’emendamento proposto dal Sindaco alla Conferenza Stato-città, che attribuirebbe direttamente a Province e Comuni gli spazi finanziari destinati alle Regioni inadempienti. Ciò detto non si può non stigmatizzare l'ormai consolidata chiusura del Governo regionale alle esigenze di Enti Locali talora anche virtuosissimi, che si spinge fino all’inadempienza di obblighi di legge.
E' doveroso, nel frattempo, che giunga ai Comuni pugliesi, e con essi le comunità che rappresentano, un immediato chiarimento sul punto, in assenza del quale non potremo non ricordare che ‘chi tace, acconsente’ e registrare l'ennesima disattenzione di un Governo regionale sistematicamente assente, e comunque dormiente”.
“E’ molto grave, anche se purtroppo non sorprendente, quanto comunicato dal Sindaco di Lecce nella sua veste di componente della Presidenza Nazionale ANCI, sul mancato rispetto della Regione del termine del 30 giugno per l’alleggerimento di sua competenza dei vincoli del Patto di stabilità interno a favore di Province e Comuni. Un'inadempienza che rischia di costare al sistema delle autonomie pugliesi ed alle imprese loro creditrici 72 milioni di euro che potrebbero essere dirottati ad altre Regioni.
L'auspicio è che il Parlamento scongiuri questo grave danno per la Puglia con l’approvazione dell’emendamento proposto dal Sindaco alla Conferenza Stato-città, che attribuirebbe direttamente a Province e Comuni gli spazi finanziari destinati alle Regioni inadempienti. Ciò detto non si può non stigmatizzare l'ormai consolidata chiusura del Governo regionale alle esigenze di Enti Locali talora anche virtuosissimi, che si spinge fino all’inadempienza di obblighi di legge.
E' doveroso, nel frattempo, che giunga ai Comuni pugliesi, e con essi le comunità che rappresentano, un immediato chiarimento sul punto, in assenza del quale non potremo non ricordare che ‘chi tace, acconsente’ e registrare l'ennesima disattenzione di un Governo regionale sistematicamente assente, e comunque dormiente”.
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