BARI - Ancora una tragedia nel Cara barese. Un giovane immigrato curdo di 26 anni e' stato ucciso la notte scorsa durante una rissa scoppiata tra gruppi di varie nazionalita' nel Cara (centro di accoglienza per richiedenti asilo) di Bari. Sul corpo del ragazzo sono state rilevate ferite da arma da taglio e numerose lesioni dovute a percosse.
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La rissa avrebbe coinvolto gruppi di immigrati curdi, afghani e pachistani.
Altri tre ragazzi curdi hanno riportato ferite lievi ritenute guaribili in massimo 10 giorni.
LOSITO: URGE DESTRUTTURARLO - In merito ai fatti accaduti questa notte nel CARA di Bari-Palese, l’assessore a Pace e Accoglienza dichiara che
“La tragedia accaduta questa notte al CARA di Bari-Palese conferma l’urgenza di destrutturare questo luogo. La rabbia, per l’ennesimo dramma annunciato, si confonde con un profondo senso di impotenza, di fronte ad una situazione che il Governo continua ad ignorare ed a perpetuare. Metteremo in campo tutte le azioni utili a portare l’attenzione del ministro dell’Interno e del ministro dell’Integrazione sulla condizione in cui sono costretti i migranti ospiti del CARA. Già in occasione di precedenti tragici episodi abbiamo avanzato la proposta di ridislocare gli ospiti nelle strutture militari inutilizzate presenti in città . Questo ci consentirebbe di suddividerli in gruppi meno numerosi ponendo fine alla condizione concentrazionaria che caratterizza il CARA di Bari-Palese”.
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La rissa avrebbe coinvolto gruppi di immigrati curdi, afghani e pachistani.
Altri tre ragazzi curdi hanno riportato ferite lievi ritenute guaribili in massimo 10 giorni.
L'ass.re Fabio Losito |
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