Energie rinnovabili: “Infiltrazioni mafiose e malaffare? E la nostra proposta di legge sull’Istituzione della Commissione d'inchiesta?"

BARI - “La magistratura penale arriva sempre a surrogare le inefficienze della politica. Fin dal 14 dicembre 2010 chiediamo che sia istituita una Commissione Speciale di Indagine al fine di chiarire e comprendere se, nell’ambito del settore dell’energia rinnovabile, ci siano stati o ci sono procedure tecnico-amministrative e prassi politiche di cui possano essersi serviti i mafiosi e se si è verificata una infiltrazione delle organizzazioni criminali nei procedimenti amministrativi attraverso la complicità di uffici regionali, amministrazioni locali, professionisti ed imprenditori.
La nostra proposta non risulta mai iscritta all’ordine del giorno della Commissione consiliare competente nonostante da tempo la Commissione Nazionale Antimafia con l’allora Presidente Pisanu e prim’ancora la conduttrice di Report in RAI 3 mettevano in guardia sull’ombra del malaffare e della criminalità organizzata nel settore della green economy in Puglia, allarme ripreso anche dall’allora vicepresidente della Giunta regionale, Loredana Capone. Oggi è arrivata ad avvalorare quei sospetti la magistratura inquirente.
E’ fin troppo evidente che non si vuole che una Commissione di Consiglieri regionali a costo zero metta il naso in atti, autorizzazioni, certificazioni e richieste di certificazioni antimafia perché non si vogliono far emergere le responsabilità politiche ed amministrative del Presidente Vendola e della sua Giunta la cui azione ha trasformato la Puglia, promessa come migliore, in un territorio tappezzato di pannelli solari e pale eoliche che non solo deturpano il paesaggio e l’ambiente ma addirittura non hanno ridotto l’emissione di CO2, nè l’utilizzo di combustibili fossili né il costo della bolletta Enel per le famiglie.
‘Per avere la forza di opporci con buone ragioni all’avventura del nucleare ma anche del rigassificatore a Brindisi abbiamo scelto, come opzione strategica, le energie rinnovabili. Non siamo stati la Regione dei no. ‘Abbiamo detto sì all’eolico e al solare, diventando in questi segmenti di ‘green economy’ i primi produttori nazionali’. Questo diceva il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, nel suo discorso alla inaugurazione della 74/esima edizione della Fiera del Levante del settembre 2010”.
Adesso Vendola e la sua maggioranza ci diano la possibilità di capire attraverso la Commissione i perché di tanti sì, tra primarie, secondarie, quirinarie e formazione di partiti, partitini e fabbriche”.
A riferirlo in una nota il Presidente del Gruppo consiliare del PdL, Ignazio Zullo.

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