"Fiera del Levante, cinque domande al presidente Vendola"

BARI - "Non potendo ricorrere alla poesia, la butta sul politichese questa volta il presidente della Regione Nichi Vendola, per replicare al presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, che ieri, verbali e prospetti finanziari alla mano, ha svelato ai pugliesi e ai baresi in modo particolare, qual è la reale situazione economico-finanziaria della Fiera del Levante: una voragine attuale debitoria di circa 14 milioni di euro. La nomina del “suo” terzo presidente alla guida dell’Ente – lo stimato professionista, professor Ugo Patroni Griffi – non è la panacea di tutti i mali, né lo sono tanto meno i toni trionfalistici con i quali racconta favole ai pugliesi. Ormai da oltre otto anni.
E’ vero il presidente Schittulli siede nel Cda della Fiera come socio fondatore, ma solo da un anno, dal 2009 (data di insediamento alla guida dell’Ente provinciale) al maggio del 2012 a sedere per conto della Provincia erano i rappresentanti nominati, guarda caso, da un altro presidente di centrosinistra. Schittulli non appena si è insediato ha iniziato – è tutto riportato nei verbali – a chiedere chiarezza sui conti prima e a contestarli poi. Una “crociata” condotta nel silenzio mediatico, ma non nel silenzio amministrativo della Fiera del Levante. Una “crociata” che dura proprio da un anno e che di politico ha ben poco, perché dire la verità e non le poesie spesso è molto più difficile, ma necessario se davvero si ha a cuore la Fiera del Levante.
Il presidente Vendola deve rispondere a poche semplici domande:
Quale era la situazione debitoria quando si è insediato e qual è oggi dopo la sua nomina di ben tre presidenti e relativo management che rispondono solo e direttamente a lui di tutta la gestione dell’Ente?
Se è vero che si sono prodotti in pochi anni oltre una decina di milioni di euro, a fronte di una produzione sempre più limitata, di chi è la responsabilità?
In presenza di un organico che, secondo Vendola, costituisce il “peso più gravoso sui conti dell’Ente”, perché il personale presente non è stato adoperato meglio e valorizzato nelle sue capacità invece che ricorrere alla continua esternalizzazione dei servizi?
Per privatizzare la Fiera, ovvero renderla attrattiva per imprenditori nazionali e internazionali, bisogna ripianare i debiti e investire altri soldi per rilanciarla: la Regione è disposta a sanare una situazione economica prodotta dalla sciagurata gestione di management vendoliani?
Perché non si attiva perché la tanto richiesta di audizione nella quarta commissione consiliare del management della Fiera, non si concretizzi prima della pausa estiva?
Se sostiene di non essere un “insabbiatore” perché non promuove, per quello che gli compete, quella commissione d’inchiesta da tempo richiesta dal centrodestra della Regione Puglia?".
A riferirlo il presidente del gruppo regionale “I Pugliesi”, Davide Bellomo.