di Nicola Zuccaro - "L'eccessiva solerzia amministrativa adoperata nella vicenda dal Segretario Generale del Comune di Bari, mai spiegatasi con simile ansia nel passato, corre il rischio di apparire più vicina a finalità politiche che a reale necessità di una corretta applicazione della legge ma, conoscendo la proverbiale correttezza di Mario D'Amelio, è un sospetto che, nonostante il mio sostituto sia molto vicino al Sindaco di
Bari Michele Emiliano, respingo decisamente al mittente".
E' racchiuso in questa lunga nota, consegnata alla stampa, l'atto difensivo di Francesco Meleleo.
Il Consigliere Comunale del Pdl, attuale Dirigente della Provincia, ha respinto strenuamente prima in un incontro coi giornalisti e poi nel corso del question time nella seduta dell'11 luglio rilievi di una presunta incompatibilità fra l'incarico di consigliere e quello dirigenziale poichè quest'ultimo risulta essere, come sopra menzionato, esclusivamente lavorativo e non legato a nomine politiche.
Nel rendere ancor più trasparente e corretta la sua posizione, Meleleo ha richiamato l'attenzione della stampa sull'Art.12, comma 1, del d.lgs n.38/2013 che così recita: " Gli incarichi dirigenziali, interni e esterni, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici e negli enti di diritto privato in controllo pubblico sono incompatibili con l'assunzione e il mantenimento, nel corso dell'incarico, della carica di componente dell'organo di indirizzo della stessa amministrazione o nello stesso ente pubblico che ha conferito l'incarico.
Dunque - rimarca Meleleo - perchè così tanto accanimento nei suoi confronti se il Civit (Il Comitato per la Trasparenza) ha menzionato questo estremo legislativo pertinente la vicenda? Se è vero quello che lei dice - risponde D'Amelio - potrò dire al rappresentante del Civit di archiviare il caso alla luce di un precedente che mi ha visto quale dimissionario dalla carica di Direttore Generale dell'Amtab non appena nominato Segretario Generale del Comune di Bari.
E' racchiuso in questa lunga nota, consegnata alla stampa, l'atto difensivo di Francesco Meleleo.
Il Consigliere Comunale del Pdl, attuale Dirigente della Provincia, ha respinto strenuamente prima in un incontro coi giornalisti e poi nel corso del question time nella seduta dell'11 luglio rilievi di una presunta incompatibilità fra l'incarico di consigliere e quello dirigenziale poichè quest'ultimo risulta essere, come sopra menzionato, esclusivamente lavorativo e non legato a nomine politiche.
Nel rendere ancor più trasparente e corretta la sua posizione, Meleleo ha richiamato l'attenzione della stampa sull'Art.12, comma 1, del d.lgs n.38/2013 che così recita: " Gli incarichi dirigenziali, interni e esterni, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici e negli enti di diritto privato in controllo pubblico sono incompatibili con l'assunzione e il mantenimento, nel corso dell'incarico, della carica di componente dell'organo di indirizzo della stessa amministrazione o nello stesso ente pubblico che ha conferito l'incarico.
Dunque - rimarca Meleleo - perchè così tanto accanimento nei suoi confronti se il Civit (Il Comitato per la Trasparenza) ha menzionato questo estremo legislativo pertinente la vicenda? Se è vero quello che lei dice - risponde D'Amelio - potrò dire al rappresentante del Civit di archiviare il caso alla luce di un precedente che mi ha visto quale dimissionario dalla carica di Direttore Generale dell'Amtab non appena nominato Segretario Generale del Comune di Bari.