Il presidente Introna e il Consigliere Mazzarano incontrano a Grottaglie i bambini di Gaza

BARI - Venerdì 5 Luglio, alle ore 19, a Grottaglie, il Presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna e il Consigliere regionale del Pd, Michele Mazzarano, faranno visita, accompagnati dal Sindaco, Ciro Alabrese e dall'Assessore Aurelio Marangella, ai bambini di Gaza accolti dall'Arci Puglia e grottagliese.

"Vogliamo dare, anche quest'anno, il benvenuto della Puglia e del Consiglio regionale ai bambini di Jabaljia, della Striscia Gaza" - afferma Mazzarano. Siamo molto grati all'Arci Puglia e alla Organizzazione Non Governativa REC (Remedial Education Center) di Gaza per l'occasione che ci offrono, attraverso il loro impegno, di sostenere una straordinaria azione di Pace che consente a tredici bambini provenienti dall'inferno di Gaza, di vivere il Campo estivo di Grottaglie nel segno della integrazione e della cooperazione nella cornice di accoglienza e di affetto che ricevono dalle Istituzioni locali e dalla cittadinanza".

"Noi vogliamo la Pace tra Israeliani e Palestinesi - aggiunge l’esponente del Pd - e la Pace passa indiscutibilmente dalla nascita dello Stato della Palestina. Ci riconosciamo nelle parole che il Premier Enrico Letta, proprio in questi giorni, ha pronunciato nel corso della sua visita ufficiale in Medioriente incontrando le autorità israeliane e palestinesi. Abbiamo vissuto con giubilo, qualche mese fa, la storica giornata del riconoscimento formale, presso le Nazioni Unite, dello Stato della Palestina. Ma le parole e riconoscimenti formali, seppur importanti, non attutiscono le atroci sofferenze del popolo palestinese: l'asfissiante occupazione militare israeliana, l'erezione di muri che isolano villaggi da scuole e campi di lavoro, i soprusi e le violenze perpetrate, la sistematica strategia di insediamenti di colonie ebraiche nei territori palestinesi sono la causa di un progressivo allontanamento del processo di Pace. La vera sfida degli americani, dell'Europa e della intera Comunità Internazionale consiste nella imposizione di un negoziato tra le parti che porti alla soluzione ‘Two people two states’, cioè alla soluzione della sicurezza per lo Stato di Israele e alla creazione dello Stato Palestinese, in confini certi, in una definita sovranità, con Gerusalemme Est come capitale”.

“Qualche giorno fa – ricorda Mazzarano - il Presidente Obama ha visitato la piccola cella del carcere di Robben Island, in Sudafrica, dove Nelson Mandela trascorse, incatenato, diciotto dei ventisette anni di detenzione per liberare il suo popolo dalle catene dell'apartheid. Anche nelle carceri israeliane, da undici anni è detenuto un altro Mandela: si chiama Marwan Barghouti, leader della Seconda Intifada; il leader, l'unico leader palestinese, che può condurre il suo popolo verso l'autodeterminazione e la libertà. La sfida della Pace tra Israeliani e Palestinesi è complicatissima, la retorica non coglie la complessità di fattori economici, sociali, ideologici, antropologici, culturali, religiosi e politici che ostacolano il processo di Pace”.

“Nella lunga travagliata vicenda del conflitto mediorientale, quanto più forti e autorevoli sono stati i condottieri dei due popoli, tanto più si èstati vicini alla Pace. Oggi, purtroppo, la deviazione estremista della leadership israeliana, e il conflitto politico in campo palestinese, rende tutto maledettamente più difficile”.
“I bambini di Gaza in Puglia, in mezzo a noi - conclude Mazzarano - devono rappresentare un monito e un occasione. Discuterne, appassionare le nuove generazioni ad una nuova idealità internazionale, guardare con attenzione e apprensione alle mobilitazioni di Piazza Tahrir, significa far crescere una consapevolezza che, con la spinta dei popoli, dei giovani in particolare, si può pensare ed edificare un mondo migliore".

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