D. E' uscito di recente il tuo brano dal titolo "Quando non c'eri". Com'è nata l'idea di scrivere questa canzone?
R. E' nata in una giornata in una giornata un po’ triste dove ho passato il tempo a scrivere canzoni. Ho scritto "Quando non c'eri" per regalare un sorriso a tutti quelli che l'avrebbero ascoltata.
D. Nel tuo brano, "Quando non c'eri", si parla dell’incontro con l’anima gemella e il cambiamento che avviene quando si trova la persona capace di trasmettere gioia ed entusiasmo. volevo chiederti: che importanza ha per te l'amore?
R. L'amore è fondamentale per vivere. Non lo dico solo io, ma credo sia una cosa di tutti quanti, anche perché ci sono quelle persone che non riescono a camuffarlo, a nasconderlo, a dire di farne a meno. L'amore è la macchina che ci fa andare avanti, il motore che ci stimola e che, soprattutto, ispira le mie canzoni.
D. Qual è il modello di riferimento per quel che riguarda le tue canzoni?
R. Non ho dei modelli di riferimento, poiché cerco di essere il più personale possibile, cerco di ispirarmi alla vita di tutti i giorni, a quello che faccio, alle mie sensazioni ed alle mie impressioni. Sicuramente ascolto tanta musica, soprattutto i cantautori italiani: sono cresciuta ascoltando loro e, un giorno, vorrei avere tanto successo con le mie canzoni.
D. Il videoclip del brano è stato girato a Venezia. Come mai è stata scelta questa città per girare il tuo video e che esperienza è stata per te?
R. Una stupenda esperienza sicuramente. Venezia è la città azzeccatissima per una canzone come "Quando non c'eri". Mi sarebbe piaciuto girarlo al Sud, ma per una questione di praticità ci siamo spostati verso Venezia. Spero di girare il mio secondo video in Calabria.
D. Hai già partecipato ad alcuni programmi televisivi, ma cosa ne pensi dei talent show?
R. I talent sono sicuramente una vetrina importantissima ed è anche l'unica in questo periodo storico per la musica. Per quanto mi riguarda, sono un po' alla vecchia maniera, anche se ho 23 anni. Mi piacerebbe percorrere la strada che hanno fatto tanti cantanti prima dell'avvento dei talent: lavorare tanto in studio sui brani, fare tanta gavetta a livello di serate, di concertini e scrivere tante canzoni, proporle ai discografici come sto facendo adesso. Sicuramente è una strada più stimolante, ci vuole molto più tempo per arrivare a questo obiettivo, però riesco a costruire delle cose più solide, anziché trovarmi dentro un talent show e non riuscire a reggermi con le mie gambe. In questi anni, però, i talent hanno sfornato tantissimi cantanti che ammiro come Marco Mengoni o altri.
D. Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
R. Stiamo iniziando a lavorare su un album con dei miei brani scritti in collaborazione con altri autori. Dunque, mi concentrerò dopo l'estate alla registrazione dei brani, sperando che il mio primo album mi porti tante soddisfazioni.
D. Che consiglio dai a un giovane, come te, che vorrebbe intraprendere la carriera musicale?
R. Per quel che riguarda i consigli, potrei darne tanti, ma il primo che mi viene in mente, è quello di non arrendersi di fronte alle difficoltà : se non si riesce ad affrontarle, vuol dire che "la musica non fa per te". Ci si accorge tutto da questo. Si tenta di dare il massimo non solo nella musica, ma in tutto quello che si vuole fare nella vita.
D. Fai un saluto ai lettori ed ascoltatori del Giornale di Puglia
R. Un grandissimo saluto e un grosso bacio a tutti gli ascoltatori del "Giornale di Puglia".
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