Lea Michele e quella terribile telefonata

di Redazione - Alle 22 di sabato 13 luglio, Lea Michele era nella sua casa di Los Angeles quando le hanno detto che il fidanzato Cory Monteith è stato ritrovato morto nella sua stanza d'albergo, a Vancouver. Dopo il ritrovamento del corpo dell'attore, avevano provato subito a contattarla, prima che la notizia diventasse di dominio pubblico, ma non erano riusciti a rintracciarla.

«Quando l'ha saputo è andata fuori di testa, ha iniziato a piangere e urlare, è andata avanti fino alle 3 del mattino», racconta una fonte a Us Weekly. «Lea è inconsolabile, si è chiusa nella sua casa, e fa di tutto per tenersi occupata, ha voluto aiutare la famiglia di Cory con il funerale». Una Lea distrutta e sofferente. I fans di Glee sono preoccupati per il futuro della serie televisiva, che senza di Cory non sarà più la stessa.

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