Lecce 2019, prosegue viaggio Luac

LECCE - I LUAC - “Curiosity Zone - Laboratori Urbani Aperti Creativi”, dopo le ultime due tappe nel territorio brindisino, ritornano nella provincia di Lecce. Ieri sera l’appuntamento è stato al “Theatrum” di Miggiano, in via Roma; lunedì 29 luglio sarò la volta di Villa Cleopazzo” a Squinzano, in via Monte Grappa 65; infine, martedì 30 luglio tappa al “Castello de Monti” a Corigliano d’Otranto, in via Piazza Castello 1. Tutti gli incontri si terranno dalle 18 alle 21.

I “Curiosity Zone - Laboratori Urbani Aperti Creativi” sono laboratori di consultazione pubblica utili, nella fase attuale del processo di candidatura a coinvolgere a vario titolo la collettività, gli operatori del settore, singoli ed associati e le istituzioni, al processo di sviluppo dell’idea attraverso un dialogo condiviso, anche al fine di assicurare apertura al processo decisionale e democraticità delle decisioni connesse con la formulazione della proposta complessiva.

Gli incontri sono aperti a istituzioni e organismi pubblici, soggetti privati che operano nei settori più disparati appartenenti alla sfera culturale e sociale, fino ai comuni cittadini, che intendono contribuire alla candidatura e alla costruzione condivisa dello scenario, a partire dalla definizione della vision e dell’idea forza della candidatura; momenti in cui lo staff tecnico insieme al Coordinatore Artistico di Lecce2019 Airan Berg e il Direttore di Candidatura Raffaele Parlangeli incontrano amministratori, cittadini e operatori del mondo culturale, sociale e economico del territorio.
Il LUAC si svolge in tre fasi: nella prima si lavora in plenaria, nella seconda in gruppi in base a delle tematiche scelte, nella terza si presentano e si discutono i risultati emersi dai vari gruppi. A gestire i lavori dei LUAC il coordinatore dei LUAC Antonio Cordella, insieme alla restante parte dello staff composto soprattutto da volontari.
Negli incontri precedenti, tenutisi il 23 luglio a Brindisi presso il Teatro Verdi e il 24 luglio al “Laboratorio Urbano” di Fasano, complessivamente circa un centinaio di partecipanti hanno scelto di discutere su arte/cultura, welfare/benessere sociale, nuovi modelli di economia, istruzione, mobilità e ambiente,  opportunità di lavoro e democrazia partecipata.

L’esigenza più frequentemente espressa dai partecipanti è quella della creazione di una rete, sia in ambito culturale, che sociale ed associazionistico in generale. Secondo Carmelo Grassi, presidente della fondazione “Nuovo Teatro Verdi”, “quello della rete è un concetto difficile al sud. È forte la tendenza a chiudersi e a stabilire un primato che non potrà mai risultare vincente se non appoggiandosi ad una rete che aiuta moltissimo a confrontarsi con gli altri (che invece sono abituati a lavorare in rete). Io credo molto nella rete, è la soluzione a moltissime nostre carenze. Solo stando insieme e dialogando e lavorando per un unico risultato possiamo vincere le scommesse e le competizioni”.

In attesa delle prossime tappe dei LUAC tutti i cittadini sono invitati a seguire i lavori per Lecce città candidata a Capitale Europea della Cultura 2019, insieme alla città di Brindisi e all’area territoriale salentina, sui canali social “Lecce2019” e a inviare e condividere le proprie idee sul sito web www.lecce2019.it.