di Vittorio Polito - Michele Cristallo, giornalista professionista, già redattore capo de “La Gazzetta del Mezzogiorno” e direttore de “La Gazzetta dell’Economia”, è attualmente direttore del periodico “Nel Mese”.
Notevole scrittore di pregiati volumi (Teatri di Puglia, Il Palazzo della Prefettura di Bari, Nei Castelli di Puglia, Dall’Ofanto alla Senna, Quel diavolo di un brigante, ecc.), tutti editi da Adda, ha pubblicato nell’anno 2006, con lo stesso Editore, “Palazzi di Puglia”, un volume di grande formato e molto ben illustrato che mostra con competenza e maestria parte del patrimonio culturale ed artistico della nostra Regione.
Attraverso le foto si Mimmo Guglielmi, Cristallo entra nei Palazzi ed affacciandosi da finestre e balconi ci parla della straordinaria galleria di capolavori presenti in Puglia, dei loro proprietari passati e presenti, anche in relazione ai contesti storici e socio-economici nei quali gli edifici si collocano.
L’autore nel mostrarci la straordinaria galleria di capolavori presenti in Puglia evidenzia con opportuni e magistrali commenti che non tutto il nostro patrimonio artistico-culturale è condannato. Quindi ci parla del “Salotto” di Troia (Piazza Duomo con il suo bel Palazzo Cavalli); della “Villa Ceci-Ginistrelli” di Andria; i Palazzi “Broquier” (uno dei più belli di Trani), e “Covelli” (un angolo di Versailles in Puglia); il “Palazzo Manes” di Bisceglie; il “Palazzo di Città ” di Bari, un po’ teatro, un po’ Municipio, una delle presenze edilizie, insieme al Palazzo della Prefettura, più importanti di Corso Vittorio Emanuele. A Bari anche l’acqua ha il suo monumento, lo splendido “Palazzo dell’Acquedotto Pugliese”, il cui apparato decorativo reca la firma prestigiosa di Duilio Cambellotti; il “Palazzo Baronale” di Bitetto; il “Palazzo Amenduni” di Casamassima; il “Palazzo Colavecchio” di Putignano; Il “Palazzo De Angelis-Viti, ‘incastrato’ nella possente cinta muraria medievale; il “Palazzo Capone-Spalluti”, antica residenza degli Orsini a Gravina; il possente Castello di Marchione nella pianura tra Putignano e Conversano; a Canosa il il “Palazzo Minerva” sede dell’Arcivescovado con il “Museo della Cattedrale”, e “Casa Rossi”, con i bellissimi soffitti e le biblioteche, ne fanno uno dei ‘pezzi’ più belli della provincia di Bari; il “Palazzo Albano” a Fasano (Br). Anche la provincia di Taranto è rappresentata in questa bella edizione di Cristallo che mostra il “Palazzo Gennarini”, in verità un po’ abbandonato all’incuria; il bel “Palazzo Ducale” di Martina Franca, una ‘casa’ adeguata alla potenza economica e politica dei Caracciolo che ospita da 39 anni il “Festival della Valle d’Itria”. L’opera si conclude con il “Palazzo dei Celestini” di Lecce che disegna la fiaba del barocco leccese, che insieme alla Chiesa di Santa Croce, rappresentano le espressioni più ricche ed emblematiche di questa cultura.
Un ottimo lavoro quello di Cristallo che attraverso il suo volume documenta una pagina importante della storia e del costume di vita di due secoli (il ’700 e l’800), tra i più ricchi di quegli avvenimenti, precursori dell’era moderna.
L’edizione si avvale della prefazione di Pietro Marino
Notevole scrittore di pregiati volumi (Teatri di Puglia, Il Palazzo della Prefettura di Bari, Nei Castelli di Puglia, Dall’Ofanto alla Senna, Quel diavolo di un brigante, ecc.), tutti editi da Adda, ha pubblicato nell’anno 2006, con lo stesso Editore, “Palazzi di Puglia”, un volume di grande formato e molto ben illustrato che mostra con competenza e maestria parte del patrimonio culturale ed artistico della nostra Regione.
Attraverso le foto si Mimmo Guglielmi, Cristallo entra nei Palazzi ed affacciandosi da finestre e balconi ci parla della straordinaria galleria di capolavori presenti in Puglia, dei loro proprietari passati e presenti, anche in relazione ai contesti storici e socio-economici nei quali gli edifici si collocano.
L’autore nel mostrarci la straordinaria galleria di capolavori presenti in Puglia evidenzia con opportuni e magistrali commenti che non tutto il nostro patrimonio artistico-culturale è condannato. Quindi ci parla del “Salotto” di Troia (Piazza Duomo con il suo bel Palazzo Cavalli); della “Villa Ceci-Ginistrelli” di Andria; i Palazzi “Broquier” (uno dei più belli di Trani), e “Covelli” (un angolo di Versailles in Puglia); il “Palazzo Manes” di Bisceglie; il “Palazzo di Città ” di Bari, un po’ teatro, un po’ Municipio, una delle presenze edilizie, insieme al Palazzo della Prefettura, più importanti di Corso Vittorio Emanuele. A Bari anche l’acqua ha il suo monumento, lo splendido “Palazzo dell’Acquedotto Pugliese”, il cui apparato decorativo reca la firma prestigiosa di Duilio Cambellotti; il “Palazzo Baronale” di Bitetto; il “Palazzo Amenduni” di Casamassima; il “Palazzo Colavecchio” di Putignano; Il “Palazzo De Angelis-Viti, ‘incastrato’ nella possente cinta muraria medievale; il “Palazzo Capone-Spalluti”, antica residenza degli Orsini a Gravina; il possente Castello di Marchione nella pianura tra Putignano e Conversano; a Canosa il il “Palazzo Minerva” sede dell’Arcivescovado con il “Museo della Cattedrale”, e “Casa Rossi”, con i bellissimi soffitti e le biblioteche, ne fanno uno dei ‘pezzi’ più belli della provincia di Bari; il “Palazzo Albano” a Fasano (Br). Anche la provincia di Taranto è rappresentata in questa bella edizione di Cristallo che mostra il “Palazzo Gennarini”, in verità un po’ abbandonato all’incuria; il bel “Palazzo Ducale” di Martina Franca, una ‘casa’ adeguata alla potenza economica e politica dei Caracciolo che ospita da 39 anni il “Festival della Valle d’Itria”. L’opera si conclude con il “Palazzo dei Celestini” di Lecce che disegna la fiaba del barocco leccese, che insieme alla Chiesa di Santa Croce, rappresentano le espressioni più ricche ed emblematiche di questa cultura.
Un ottimo lavoro quello di Cristallo che attraverso il suo volume documenta una pagina importante della storia e del costume di vita di due secoli (il ’700 e l’800), tra i più ricchi di quegli avvenimenti, precursori dell’era moderna.
L’edizione si avvale della prefazione di Pietro Marino
Tags
Libri