“Miulli, personale non sia capro espiatorio di una fallace interazione con Regione”

BARI - "L’assunzione della responsabilità e il coraggio dell’ammissione degli errori compiuti sono tra le più grandi qualità della statura umana. Gli uomini piccoli piccoli ricercano le responsabilità al di fuori di se stessi addossando colpe agli ultimi, a coloro che rappresentano l’anello debole della catena ovvero, nel caso del Miulli, ai lavoratori.
Scaricare sullo straordinario o sui buoni pasto o sulla reperibilità o sulle indennità dirigenziali, tutti istituti contrattuali assoggettati all’interazione tra Ente e OO.SS., non rende giustizia e non è da grandi uomini.
La Regione ammetta di aver sottostimato il budget assegnato negli anni al Miulli rispetto al volume di prestazioni assicurate alla popolazione assistita da quei lavoratori e il management del Miulli difenda la legittimità del percepito dai lavoratori a fronte dell’impegno e della professionalità profusa per erogarle.
Serve una ricognizione dell’indebito arricchimento di cui la Regione si è appropriata e il corrispettivo vada ad impinguare le casse del Miulli affinché non si speculi sul sudore dei lavoratori.
Peraltro non è da Vendola, uomo di sinistra e grande-a chiacchiere-cultore del lavoro ricavare arricchimenti indebiti sui lavoratori". A riferirlo in una nota il capogruppo PdL in Consiglio regionale, Ignazio Zullo.

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