Pesto con botulino, in venti ricoverati nel genovese

GENOVA - Attimi di paura in Liguria per quello che da un tranquillo pranzo domenicale si è trasformato in un vero incubo. Una ventina di persone sono state ricoverate nelle ultime ore nei pronto soccorso di tre ospedali genovesi in osservazione per sospetta intossicazione da botulino. Hanno mangiato pesto della ditta che ha ritirato una partita di vasetti e hanno mostrato sintomi compatibili con una eventuale intossicazione. Due sono già state dimesse.

Alcune persone preoccupate per avere mangiato pesto della ditta che ieri ha lanciato l'allarme per la possibile presenza di botulino in alcune confezioni, si sono presentate stamani in due ospedali genovesi per chiedere consigli e un controllo. Nessun caso di avvelenamento è emerso finora, ha spiegato l'assessorato alla Salute della Regione Liguria, che sta monitorando la situazione. Tutte le strutture sanitarie della Regione Liguria sono state attivate ha spiegato l'assessore Montaldo: "stiamo seguendo con la massima attenzione dal primo momento questo possibile rischio botulino emerso dalle procedure di autocontrollo su una partita di pesto distribuita in Piemonte, eseguite dalla stessa ditta produttrice Bruzzone e Ferrari di Genova-Prà, alla quale va il nostro apprezzamento per aver provveduto, insieme con gli operatori sanitari, al ritiro del prodotto". La Regione Liguria invita intanto i cittadini a controllare eventuali confezioni della partita sospetta in loro possesso, il lotto 13 G03 con scadenza 9 agosto 2013: non devono essere consumate ma consegnate alla Asl o al negozio o supermercato di acquisto

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto