BARI - Sempre grato a Vendola per l’eccezionalità e per l’unicità che mette in campo nel riportarmi indietro nel tempo portando alla mia memoria anni di minore età. Con il Piano dei Rifiuti raggiunge il massimo e mi riporta al febbraio 2007 quando in Consiglio regionale smantellava il Piano Fitto che puntava sul recupero energetico dai rifiuti mediante termovalorizzazione e annunciava con slogan e poesie il recupero di materia attraverso la raccolta differenziata che, sempre a chiacchiere, avrebbe raggiunto l’obbiettivo del 65%.
Morale della favola, come volevasi dimostrare, a distanza di ben 6 anni i dati di raccolta differenziata in Puglia superano di poco il 10%.
Si riparte ed è bene che si riparta ma se lo si fa con slogan vuoti e con poesie illusorie non ci va da nessuna parte. Sui rifiuti richiameremo Vendola alla concretezza che deve svilupparsi nella pianificazione degli interventi di sensibilizzazione alla minore produzione dei rifiuti, al piano di realizzazione e localizzazione con criteri di prossimità rispetto ai luoghi di produzione degli impianti di recupero delle materia, coniugando il tutto a politiche di reimpiego, riuso e riutilizzo delle materie e del compost.
Saremo vigili sulle politiche di controllo e contenimento di costi che si riflettono sulla tassazione dei cittadini e ricordiamo al presidente Vendola che anche le materie recuperate dai rifiuti seguono la legge di mercato. Quando si recupera poco, le materie sono appetite dagli impianti e vengono pagate ai Comuni ma quando eccedono sul mercato avviene il contrario e si potrà incorrere il rischio che per portare le materia recuperate agli impianti si dovranno sostenere costi aggravanti la tassazione del cittadino.
Noi parteggeremo per il cittadino che ha diritto a servizi efficaci, efficienti e di qualità al minor costo possibile e faremo in modo che il cittadino non sia l’anello debole della catena ma lo rafforzeremo nella leva motivazionale alla raccolta differenziata ma, Vendola faccia la sua parte: deve contenere i costi che si riflettono sulla tassa.
A riferirlo in una nota il capogruppo del Pdl, Ignazio Zullo.
Morale della favola, come volevasi dimostrare, a distanza di ben 6 anni i dati di raccolta differenziata in Puglia superano di poco il 10%.
Si riparte ed è bene che si riparta ma se lo si fa con slogan vuoti e con poesie illusorie non ci va da nessuna parte. Sui rifiuti richiameremo Vendola alla concretezza che deve svilupparsi nella pianificazione degli interventi di sensibilizzazione alla minore produzione dei rifiuti, al piano di realizzazione e localizzazione con criteri di prossimità rispetto ai luoghi di produzione degli impianti di recupero delle materia, coniugando il tutto a politiche di reimpiego, riuso e riutilizzo delle materie e del compost.
Saremo vigili sulle politiche di controllo e contenimento di costi che si riflettono sulla tassazione dei cittadini e ricordiamo al presidente Vendola che anche le materie recuperate dai rifiuti seguono la legge di mercato. Quando si recupera poco, le materie sono appetite dagli impianti e vengono pagate ai Comuni ma quando eccedono sul mercato avviene il contrario e si potrà incorrere il rischio che per portare le materia recuperate agli impianti si dovranno sostenere costi aggravanti la tassazione del cittadino.
Noi parteggeremo per il cittadino che ha diritto a servizi efficaci, efficienti e di qualità al minor costo possibile e faremo in modo che il cittadino non sia l’anello debole della catena ma lo rafforzeremo nella leva motivazionale alla raccolta differenziata ma, Vendola faccia la sua parte: deve contenere i costi che si riflettono sulla tassa.
A riferirlo in una nota il capogruppo del Pdl, Ignazio Zullo.