di Luigi Laguaragnella - L’estate di fuoco in Puglia arriva puntuale ogni anno. E non a causa dell’afa. Nel periodo estivo diventano sempre più frequenti le sparatorie. E dalle cause lascia un’impressione estremamente negativa evidenziare quanto sia semplice far finire nel sangue un semplice litigio oppure per le solite faide della criminalità organizzata.
Questa mattina un 68enne di Carbonara (un quartiere di Bari) è stato ferito gravemente al petto da due proiettili, si presume, sparati da due uomini a bordo di un motociclo. Antonio Partipilo, la vittima incensurata, è stata portata prima all’ospedale Di Venere e successivamente al Policlinico. Dovrebbe farcela. Le forze dell’ordine stanno indagando per capire se l’episodio sia legato alla criminalità o se l’uomo sia l’effettivo obiettivo.
Il fuoco in Puglia non si spegne. Soprattutto nel weekend passato. A San Cesareo nel leccese un addetto alla sicurezza Gianfranco Zuccaro è stato ucciso da colpi di arma da fuoco. E a nulla è servita la fuga della vittima.
A Gravina, in provincia di Bari, un ragazzo di 28 anni è stato accoltellato in seguito ad un futile litigio nei pressi di una sala giochi. L’aggressore Angelo Balducci ha affondato 15 colpi. Quest’ultimo caso si pensa non sia legato a fatti criminali, anche se i due ragazzi erano legati da precedenti penali.
Tali incidenti, in estate assumono purtroppo maggiore visibilità. E ad essere in pericolo è sicuramente la sicurezza delle città.
Questa mattina un 68enne di Carbonara (un quartiere di Bari) è stato ferito gravemente al petto da due proiettili, si presume, sparati da due uomini a bordo di un motociclo. Antonio Partipilo, la vittima incensurata, è stata portata prima all’ospedale Di Venere e successivamente al Policlinico. Dovrebbe farcela. Le forze dell’ordine stanno indagando per capire se l’episodio sia legato alla criminalità o se l’uomo sia l’effettivo obiettivo.
Il fuoco in Puglia non si spegne. Soprattutto nel weekend passato. A San Cesareo nel leccese un addetto alla sicurezza Gianfranco Zuccaro è stato ucciso da colpi di arma da fuoco. E a nulla è servita la fuga della vittima.
A Gravina, in provincia di Bari, un ragazzo di 28 anni è stato accoltellato in seguito ad un futile litigio nei pressi di una sala giochi. L’aggressore Angelo Balducci ha affondato 15 colpi. Quest’ultimo caso si pensa non sia legato a fatti criminali, anche se i due ragazzi erano legati da precedenti penali.
Tali incidenti, in estate assumono purtroppo maggiore visibilità. E ad essere in pericolo è sicuramente la sicurezza delle città.