MANDURIA (TA) - Proseguono le indagini sul “Rave Party” scoperto dalla Polizia di Stato, lo scorso fine anno, nelle campagne di Manduria, in contrada “Monsignore”.
Come si ricorderà nella notte tra il 31 dicembre ed il primo gennaio scorso, gli Agenti del Commissariato , intervennero in agro di Manduria , in una masseria abbandonata, dove circa 800 giovani provenienti da tutt’Italia si diedero appuntamento per un rave party. Nel corso dei controlli i poliziotti riscontrarono che tanti dei giovani partecipanti versavano in precario stato psicofisico dovuto prevalentemente all’eccessiva assunzione di bevande alcoliche.
In quel frangente furono anche denuciati, in concorso tra loro, gli organizzatori della festa per violazione di domicilio e invasione di terreni.
Nella giornata di ieri su disposizione della Procura della Repubblica di Taranto, gli Agenti, hanno denunciato per gli stessi reati altre nove persone.
I giovani denunciati tutti di età compresa tra i 35 ed i 18 anni sono originari in prevalenza della provincia di Lecce e di quella di Bari.
Con queste ultime nove, salgono così a 42 le persone denunciate.
Continuano senza sosta le indagini per identificare gli altri partecipanti al “Rave”.
Come si ricorderà nella notte tra il 31 dicembre ed il primo gennaio scorso, gli Agenti del Commissariato , intervennero in agro di Manduria , in una masseria abbandonata, dove circa 800 giovani provenienti da tutt’Italia si diedero appuntamento per un rave party. Nel corso dei controlli i poliziotti riscontrarono che tanti dei giovani partecipanti versavano in precario stato psicofisico dovuto prevalentemente all’eccessiva assunzione di bevande alcoliche.
In quel frangente furono anche denuciati, in concorso tra loro, gli organizzatori della festa per violazione di domicilio e invasione di terreni.
Nella giornata di ieri su disposizione della Procura della Repubblica di Taranto, gli Agenti, hanno denunciato per gli stessi reati altre nove persone.
I giovani denunciati tutti di età compresa tra i 35 ed i 18 anni sono originari in prevalenza della provincia di Lecce e di quella di Bari.
Con queste ultime nove, salgono così a 42 le persone denunciate.
Continuano senza sosta le indagini per identificare gli altri partecipanti al “Rave”.