Renzi, "costruire un partito moderno, aperto e pensante"

ROMA - "Tanti amministratori, tanti sindaci, tanti militanti ripongono nel Pd le loro speranze. E chiedono a me di mettermi in gioco. A loro dico: dobbiamo costruire un Pd moderno, aperto, pensante non pesante. Perché solo il Pd può fare uscire l'Italia da questa crisi". Così il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, in un’intervista a La Repubblica.

Un progetto che sarà presentato il prossimo 27 ottobre alla nuova Leopolda, annuncia Renzi.

Sul premier aggiunge: “Enrico è più forte, se il Pd è più forte. L'importante è che non si preoccupi di durare, ma di fare. Ricordi le idee di Andreatta, non tiri a campare come Andreotti”.

“L'adesione può assumere forme diverse”, spiega il primo cittadino di Firenze, “basta con l'idea novecentesca dell'appartenenza. Si fa politica anche in rete”.

TABACCI A RENZI, IL PREMIER LO DECIDE LA COALIZIONE - "L'idea che Renzi faccia il segretario del partito più strutturato del paese mi fa piacere ma non capisco la confusione che si sta facendo tra guida del partito e candidato premier, che deve essere deciso dalla coalizione e non dal solo Pd. Questo Renzi deve averlo chiaro e credo sbagli se vuole mettere in difficoltà Letta, che sta facendo bene nelle condizioni date. Spero non si ripetano gli errori visti con Prodi e Veltroni e con la gestione di quest'ultima fase che ci ha portato ad una situazione molto complicata. Risponde così Bruno Tabacci alle domande di Mario Adinolfi nel corso della trasmissione "Citofonare Adinolfi" in onda su radio Ies.

Il leader di centro democratico aggiunge: "Bisognerà capire di cosa vuole discutere il Congresso del Pd se si occuperà di indicare quella che sarà la guida del governo io non sono interessato alla dinamica. E' un paradosso in un sistema come il nostro che è pluripartitico. Ricordo al Pd che senza il nostro 0,5%, quindi senza il supporto in coalizione di Centro democratico, il premio di maggioranza alle elezioni lo avrebbe preso Berlusconi. Dovrebbero ringraziarci 190 parlamentari di centrosinistra che non sarebbero stati eletti. Quanto al quadro politico penso che Centro democratico possa guardare a Scelta Civica, che vive in questo momento una crisi dovuta anche alla tentazione di Casini di tornare da Berlusconi, per la costruzione di un'area di centro che potrebbe poi allearsi in coalizione con il Pd".

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