BARI - “Noi stiamo andando in una direzione veramente rivoluzionaria. Ci stiamo avviando cioè verso la società della sostenibiltà ambientale, una società che diminuisce la produzione dei rifiuti e che inizia a considerare il rifiuto, piuttosto che un problema, una risorsa economica, un veicolo di sviluppo e di ricchezza. Pensiamo alla differenza con il passato, quando i rifiuti erano inquinamento, affarismo e talvolta addirittura ecomafia”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo questo pomeriggio a Bari alla Terza Conferenza programmatica “Verso l'approvazione definitiva del Piano Regionale Gestione Rifiuti Urbani”.
“Occorre un salto culturale molto importante – ha aggiunto Vendola - immaginare cioè che si possa andare verso la società del recupero, che il rifiuto è fatto di tante materie che, nel riciclo e nel recupero, possono diventare buona economia, che possono sortire la nascita di nuove filiere produttive. Ecco questo significa avviarsi verso la società della sostenibilità ambientale”.
Secondo il Presidente della Regione “per raggiungere gli obiettivi per cui la raccolta differenziata diventa ricchezza per il territorio, bisogna non solo completare l’impiantisca, per esempio per quanto riguarda il trattamento dell’umido, ma bisogna anche stimolare il sistema d’impresa a mettere in piedi una filiera aziendale del riciclo di materia, fare intendere quanto sia rilevante il business possibile”.
“Per noi oggi la partita è quella che finalmente ci libera dal cappio di piccoli appalti municipali, quelli che impediscono di far partire la raccolta differenziata come scelta strategica di tutto il territorio” ha spiegato Vendola che ha voluto anche ricordare la data del 1 gennaio del 2014, data dalla quale “i cittadini meno faranno raccolta differenziata e più pagheranno ecotassa”.
Per quanto riguarda invece il ruolo dei Comuni nella raccolta differenziata, Vendola ha ricordato la presenza “di strumenti normativi nuovi che costringono i Comuni a mettersi insieme e ad organizzare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti su ambiti più larghi e meno vincolati a stili localistici di governo”.
“Credo – ha concluso Vendola - che la Puglia in questi anni sia riuscita a non vivere le giornate di vergogna che altrove in Italia si sono vissute e anzi, la Puglia è stata persino in grado di esprimere solidarietà a quelle regioni, come la Campania, che vivevano una drammatica e catastrofica crisi dei rifiuti”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo questo pomeriggio a Bari alla Terza Conferenza programmatica “Verso l'approvazione definitiva del Piano Regionale Gestione Rifiuti Urbani”.
“Occorre un salto culturale molto importante – ha aggiunto Vendola - immaginare cioè che si possa andare verso la società del recupero, che il rifiuto è fatto di tante materie che, nel riciclo e nel recupero, possono diventare buona economia, che possono sortire la nascita di nuove filiere produttive. Ecco questo significa avviarsi verso la società della sostenibilità ambientale”.
Secondo il Presidente della Regione “per raggiungere gli obiettivi per cui la raccolta differenziata diventa ricchezza per il territorio, bisogna non solo completare l’impiantisca, per esempio per quanto riguarda il trattamento dell’umido, ma bisogna anche stimolare il sistema d’impresa a mettere in piedi una filiera aziendale del riciclo di materia, fare intendere quanto sia rilevante il business possibile”.
“Per noi oggi la partita è quella che finalmente ci libera dal cappio di piccoli appalti municipali, quelli che impediscono di far partire la raccolta differenziata come scelta strategica di tutto il territorio” ha spiegato Vendola che ha voluto anche ricordare la data del 1 gennaio del 2014, data dalla quale “i cittadini meno faranno raccolta differenziata e più pagheranno ecotassa”.
Per quanto riguarda invece il ruolo dei Comuni nella raccolta differenziata, Vendola ha ricordato la presenza “di strumenti normativi nuovi che costringono i Comuni a mettersi insieme e ad organizzare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti su ambiti più larghi e meno vincolati a stili localistici di governo”.
“Credo – ha concluso Vendola - che la Puglia in questi anni sia riuscita a non vivere le giornate di vergogna che altrove in Italia si sono vissute e anzi, la Puglia è stata persino in grado di esprimere solidarietà a quelle regioni, come la Campania, che vivevano una drammatica e catastrofica crisi dei rifiuti”.
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