ROMA - Incredulità e sgomento nella Capitale per una violenza sessuale dopo la discoteca: un uomo di 33 anni, cittadino romeno, ha portato la cugina, connazionale ancora minorenne, in un locale in zona Tor de Schiavi, a Roma, poi all'uscita si e' diretto verso un prato nelle vicinanze e, dopo averle chiuso la bocca con una mano, l'ha costretta a un rapporto.
La giovane e' riuscita ad allontanarsi ed e' stata notata dagli agenti del Reparto Volanti ai quali ha raccontato quanto le era accaduto.
Le successive indagini hanno portato i poliziotti a rintracciare l'aggressore a Lunghezza, dove vive con la moglie e due figli minori; lo hanno atteso sotto casa e quando lui li ha visti ha iniziato a scappare ma, inseguito, e' stato bloccato. In tasca gli hanno trovato il cellulare della ragazza, sottratto poco prima della violenza per impedirle di chiedere aiuto.
Accompagnato negli uffici del commissariato, e' stato sottoposto al fermo di polizia giudiziaria e condotto in carcere. Dovra' rispondere di violenza sessuale, sequestro di persona e rapina ai danni di minore.
La giovane e' riuscita ad allontanarsi ed e' stata notata dagli agenti del Reparto Volanti ai quali ha raccontato quanto le era accaduto.
Le successive indagini hanno portato i poliziotti a rintracciare l'aggressore a Lunghezza, dove vive con la moglie e due figli minori; lo hanno atteso sotto casa e quando lui li ha visti ha iniziato a scappare ma, inseguito, e' stato bloccato. In tasca gli hanno trovato il cellulare della ragazza, sottratto poco prima della violenza per impedirle di chiedere aiuto.
Accompagnato negli uffici del commissariato, e' stato sottoposto al fermo di polizia giudiziaria e condotto in carcere. Dovra' rispondere di violenza sessuale, sequestro di persona e rapina ai danni di minore.
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