Royal baby, Carlo: è bellissimo

LONDRA - Continuano le celebrazioni a Londra per la nascita del principe di Cambridge, terzo in linea di successione al trono. Uno spettacolo eccezionale e molto suggestivo anche per i tanti turisti in città nella giornata che segna l'arrivo del fr figlio di William e Kate. Trainati da 71 cavalli, cannoni della prima guerra mondiale hanno sfilato lungo il Mall e davanti a Buckingham Palace prima di posizionarsi nel parco reale per il saluto solenne all'arrivo del piccolo erede alle 14 in punto (le 15 in Italia).

Contemporaneamente, lungo il Tamigi e con il Tower Bridge a fare da sfondo, altre 62 salve di cannone sono state sparate ai piedi della fortezza della Torre di Londra. E' "nel tessuto della nazione", spiega il maggiore Mark Edward della cavalleria reale: il tradizionale saluto solenne è infatti segnato da 21 salve di cannone, questo però - ha precisato- è un saluto reale e i colpi diventano 42 per onorare anche il luogo in cui si è tenuta la cerimonia, Green Park che é uno dei parchi reali della città.

Oggi i nonni in ospedale. I nonni materni, Carole e Michael Middleton, sono stati i primi a far visita al bebé reale in ospedale, dove sono giunti in taxi. La coppia del 'lato borghese' della famiglia, si è fermata per un istante sull'ingresso rispondendo con un sorriso al richiamo dei molti fotografi e cameramen ancora davanti all'ospedale. Dopo di loro il principe Carlo e la moglie Camilla sono arrivati al St. Mary per far visita al nipotino. "E' meraviglioso, lo vedrete tra poco", ha detto il principe Carlo lasciando la 'Lindo Wing'. Applausi e urla di incoraggiamento all'entrata e all'uscita di Carlo e Camilla dalla Lindo Wing.

La folla ha accolto con grande gioia l'erede al trono e neo nonno. "E' Carlo, è Carlo", hanno gridato molti fra la gente che continua ad affluire numerosa di fronte alla clinica con la speranza di essere fra i primi sudditi che vedono il figlio di William e Kate. Anche il personale medico dell'ospedale St. Mary si è schierato fuori dalla struttura per assistere all'evento. I pazienti osservano dalle finestre del grande centro sanitario. "Che emozione non vedo l'ora di vedere il royal baby", spiega Amy Paul, una giovane segretaria che è uscita in anticipo dall'ufficio per venire qui. "Per me si chiamerà Frances", spera la ragazza.

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