Sentenza del Tar sugli estimi catastali: il Comune di Lecce grida al successo
LECCE - "Con la sentenza emessa sugli estimi catastali, di fatto, il TAR annulla il procedimento di riclassamento attuato dall'Agenzia delle Entrate, già Agenzia del Territorio, dichiarandolo illegittimo e mettendo la parola fine ad una fase di incertezza che ha esposto i cittadini leccesi a inutili contenziosi.
Si sarebbe potuto evitare tutto ciò se l'Agenzia dell'Entrata, invece di avviare una spiacevole querelle, avesse recepito tempestivamente l'invito del sindaco di Lecce Paolo Perrone che, per ben due volte, ha tentato di risolvere la questione alla radice. E, invece, sono stati necessari due ricorsi al TAR, uno da parte del Condancos in cui il Comune di Lecce si è era costituito al fianco dei consumatori, e l'altro interamente portato avanti dall'Amministrazione Comunale, per vedere risolta una situazione certamente imbarazzante e sulla quale il Comune si era fin da subito dimostrato convinto delle proprie ragioni. Oggi il TAR decide di non discutere il ricorso fatto da Palazzo Carafa essendosi già espresso favorevolmente sul precedente ricorso proposto da Codacons e in cui il Comune si era costituito in giudizio. Il Comune di Lecce e l'associazione a tutela dei cittadini, e quindi tutti i leccesi, hanno visto finalmente assicurate e confermate le proprie ragioni, anche se dopo mesi di contenziosi e di confusione totale in materia di riclassamenti catastali.
"Questa é stata una battaglia vinta nel nome dell'equità e della giustizia -. ha detto il sindaco di Lecce Paolo Perrone".
Particolarmente soddisfatto anche l'assessore Monosi che, dai primi giorni della sua esperienza con le delega ai Tributi, ha stigmatizzato sul procedimento non risparmiandosi in più occasioni aspre considerazioni sulla metodologia di riclassamento applicata dall'Agenzia.
Anche l'assessore Coclite esprime grande soddisfazione per l'esito del ricorso al TAR che ha ristabilito il principio di equità e di giustizia sociale che aveva giustificato l'iniziativa del Comune innanzi al TAR di Lecce.
Si sarebbe potuto evitare tutto ciò se l'Agenzia dell'Entrata, invece di avviare una spiacevole querelle, avesse recepito tempestivamente l'invito del sindaco di Lecce Paolo Perrone che, per ben due volte, ha tentato di risolvere la questione alla radice. E, invece, sono stati necessari due ricorsi al TAR, uno da parte del Condancos in cui il Comune di Lecce si è era costituito al fianco dei consumatori, e l'altro interamente portato avanti dall'Amministrazione Comunale, per vedere risolta una situazione certamente imbarazzante e sulla quale il Comune si era fin da subito dimostrato convinto delle proprie ragioni. Oggi il TAR decide di non discutere il ricorso fatto da Palazzo Carafa essendosi già espresso favorevolmente sul precedente ricorso proposto da Codacons e in cui il Comune si era costituito in giudizio. Il Comune di Lecce e l'associazione a tutela dei cittadini, e quindi tutti i leccesi, hanno visto finalmente assicurate e confermate le proprie ragioni, anche se dopo mesi di contenziosi e di confusione totale in materia di riclassamenti catastali.
"Questa é stata una battaglia vinta nel nome dell'equità e della giustizia -. ha detto il sindaco di Lecce Paolo Perrone".
Particolarmente soddisfatto anche l'assessore Monosi che, dai primi giorni della sua esperienza con le delega ai Tributi, ha stigmatizzato sul procedimento non risparmiandosi in più occasioni aspre considerazioni sulla metodologia di riclassamento applicata dall'Agenzia.
Anche l'assessore Coclite esprime grande soddisfazione per l'esito del ricorso al TAR che ha ristabilito il principio di equità e di giustizia sociale che aveva giustificato l'iniziativa del Comune innanzi al TAR di Lecce.
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