BARI - "Le assenze in commissione Ambiente di ieri giustamente censurate non già dall’opposizione ma dal Presidente Pentassuglia e dal collega Amati unitamente alle mancate risposte ad interrogazioni ed interpellanze che attengono a compiti di sindacato ispettivo fondamento principe di una democrazia partecipata e, da ultimo, il mancato rispetto dovuto ad un consigliere, nello specifico il collega Cristella, che è mosso dal bisogno di un confronto sul funzionamento dell’ospedale di Castellaneta, sono segnali di degenerazione e di involuzione del confronto democratico che, se prima avvertivamo solo nei nostri confronti, oggi investe l’intero Consiglio.Posso anche comprendere che un assessore sia preso da impegni istituzionali prioritari ma, il buon rapporto di colleganza deve spingere comunque ad una telefonata o ad un contatto per trovare modi e tempi da dedicare al confronto che non deve mai venir meno.
Il consiglio e i suoi membri non possono essere considerati un orpello e spiace rilevare che ciò accada con una maggioranza che vorrebbe scegliersi il modello di opposizione senza però rendersi conto di quale modello di maggioranza e di governo offrono all’opposizione.
Non abbiamo l’ardire di scavalcare il popolo elettore che ha scelto democraticamente la sua maggioranza e la sua opposizione - è un atto di arroganza politica che lasciamo a loro - ma ho il dovere di richiamare il Presidente Introna a garantire le prerogative statutarie del consiglio e dei consiglieri pregandolo affinchè intervenga nel richiamare i componenti dell’esecutivo al doveroso rispetto istituzionale dell’attività dei consiglieri".
A riferirlo il capogruppo PdL in Consiglio regionale, Ignazio Zullo.
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