"Servizio 118, si analizzino le criticità in Commissione Sanità"

BARI - Ho chiesto al presidente della III Commissione Dino Marino di programmare una seduta della Commissione per fare il punto su un sistema che per le funzioni di emergenza-urgenza è di vitale importanza nel servizio sanitario mediante le audizioni dell’assessore Gentile, delle OO.SS. ivi compresa la F.S.I., dei direttori generali delle Aziende sanitarie, del direttore del 118, dei direttori dei dipartimenti di emergenza urgenza ove organizzati in forma dipartimentale o, in alternativa, dei direttori di struttura complessa delle discipline dell’emergenza urgenza e della associazioni di volontariato che collaborano nel macro-sistema 118.
Da più parti giungono segnalazioni di criticità operative nel servizio 118 e da ultimo ha richiesto di essere ascoltata in Commissione sanità la Federazione sindacati indipendenti che già in passato aveva segnalato le numerose problematiche esistenti presso il servizio 118 regionale alle autorità politiche competenti ed ai dirigenti responsabili.
Si continua a constatare con rammarico che ad oggi persistono gravi lacune organizzative e carenze strutturali che minano alla base l’efficienza e la qualità dell’intero servizio in spregio all’impegno ed allo spirito di abnegazione quotidianamente profuso dagli operatori addetti.
Vengono in evidenza i seguenti punti che, seppur non esaustivi, sono emblematici delle lacune e carenze che necessitano di un prioritario intervento risolutivo:
la mancata istituzione dei dipartimenti di emergenza e urgenza;
la carente dotazione organica degli infermieri in tutte le postazioni 118 regionali ed in particolare della provincia di Bari;
il sotto dimensionamento delle postazioni presso la centrale 118 del Policlinico di Bari ed i conseguenti ritardi nell’erogazione dei servizi per gravi carenze di organico;
le lentaggini burocratiche in merito alla pubblicazione delle zone carenti arretrate;
la mancata fornitura di divise e scarpe al personale medico e infermieristico;
la mancanza, presso alcune postazioni 118, di dotazioni strumentali salvavita;
Vanno valutate, così come propone la FSI in un ottica di costruttiva collaborazione con le istituzioni di governo della sanità regionale, la possibilità di migliorare la qualità e l’efficienza del servizio nell’interesse dei cittadini avviando l’iter procedurale per:
confermare la dotazione organica dei 535 medici regionali;
rafforzare le dotazioni organiche infermieristiche presso tutte le postazioni ed i PPI;
rafforzare l’organico infermieristico presso la centrale operativa 118 del Policlinico di Bari;
istituire un ticket minimo per codici minori come avviene in altre regioni italiane;
riaprire l’AIR per mettere a carenza i posti nei PPI;
confermare e definire i PPIT ed i protocolli operativi della rete PPI - 118 – DEA.
A riferirlo in una nota il capogruppo del Pdl, Ignazio Zullo.

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