LECCE - Il Vicepresidente vicario del Gruppo consiliare del PdL, Erio Congedo, vicepresidente della Commissione regionale Bilancio, ha diffuso la seguente nota:
“La sezione regionale di controllo della Corte dei Conti contesta alla Regione di aver affidato 35 incarichi di collaborazione co.co.co e prestazioni occasionali per oltre 705.000 euro, aggirando le norme in materia di patto di stabilità. Da tempo sosteniamo che andrebbe acceso un faro sulla politica del Governo Vendola in materia di gestione delle risorse umane e delle sue procedure spesso sbrigative e non sempre trasparenti. A riguardo ci viene in soccorso anche uno studioso non sospettabile di berlusconismo, quale il prof. Romano, referente pugliese di Bersani, che individuò nelle ‘Fabbriche di Nichi’ una sorta di ufficio di collocamento per incarichi, consulenze, posti di lavoro alla Regione.
Certo è che in questi anni la macchina regionale è stata totalmente rivoltata ed oggi appare, nei suoi vertici e nei suoi gangli più significativi, altrettanto totalmente organica al sistema di potere vendoliano; ne è un esempio la cosiddetta ‘operazione Gaia’, ai cui altissimi costi attendiamo che corrisponda anche il miglioramento nell’efficienza delle strutture.
Che dopo otto anni qualcosa si muova, non può non essere salutato con un qualche sollievo. Nello specifico dei rilievi della Corte dei Conti ritengo doveroso che il Governo regionale ne risponda al Consiglio ed ai pugliesi”.
“La sezione regionale di controllo della Corte dei Conti contesta alla Regione di aver affidato 35 incarichi di collaborazione co.co.co e prestazioni occasionali per oltre 705.000 euro, aggirando le norme in materia di patto di stabilità. Da tempo sosteniamo che andrebbe acceso un faro sulla politica del Governo Vendola in materia di gestione delle risorse umane e delle sue procedure spesso sbrigative e non sempre trasparenti. A riguardo ci viene in soccorso anche uno studioso non sospettabile di berlusconismo, quale il prof. Romano, referente pugliese di Bersani, che individuò nelle ‘Fabbriche di Nichi’ una sorta di ufficio di collocamento per incarichi, consulenze, posti di lavoro alla Regione.
Certo è che in questi anni la macchina regionale è stata totalmente rivoltata ed oggi appare, nei suoi vertici e nei suoi gangli più significativi, altrettanto totalmente organica al sistema di potere vendoliano; ne è un esempio la cosiddetta ‘operazione Gaia’, ai cui altissimi costi attendiamo che corrisponda anche il miglioramento nell’efficienza delle strutture.
Che dopo otto anni qualcosa si muova, non può non essere salutato con un qualche sollievo. Nello specifico dei rilievi della Corte dei Conti ritengo doveroso che il Governo regionale ne risponda al Consiglio ed ai pugliesi”.
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