Taranto e la Magna Grecia, i luoghi di Puglia Open Days: presentato programma

TARANTO - Questa è Taranto, capitale della Magna Grecia, tutta da scoprire e da raccontare. Stamane nel capoluogo jonico è stato presentato il programma di aperture straordinarie e visite guidate previste sino a settembre nell’ambito del progetto Puglia Open Days. Particolarmente significativi i numeri della seconda edizione di questo progetto voluto dall’Assessorato regionale al Turismo e attuato da Pugliapromozione, che si concentra su tre temi principali: gusto, natura e arte.

A Taranto e provincia, da luglio a settembre, nei lunghi fine settimana dal giovedì al sabato, sono coinvolti diciannove comuni con una rete di ben quarantuno luoghi, tra parchi, aree protette e beni culturali, impegnando complessivamente circa cinquanta guide e operatori per un totale di oltre 1250 ore di attività fuori dall’orario ordinario. “Abbiamo provato a “ripensare” il futuro di questa città e del suo territorio e abbiamo investito in una importante campagna di comunicazione che promuove la Puglia attraverso Taranto – ha dichiarato il direttore generale di Pugliapromozione, Giancarlo Piccirillo – Il progetto Puglia Open Days ci sprona tutti a ricercare e promuovere maggiori sinergie tra territori, istituzioni e operatori. Chi sceglie il mare della litoranea jonico salentina potrà fruire tutt’intorno di uno straordinario patrimonio d’arte e natura”.

Ogni giovedì dalle località di mare partono gli itinerari in bus gratuiti tra cantine e masserie. Sette appuntamenti imperdibili: il 25 luglio si parte da Campomarino di Maruggio per far tappa alle masserie Surani Grande e Il Noce di Manduria; con partenza dalla marina di Pulsano, il 1 agosto e il 5 settembre si visitano il Consorzio Produttori Vini e la cantina Soloperto di Manduria e le Tenute Mater Domini di Salice Salentino, il 22 agosto e il 12 settembre si scoprono le masserie Donna Clementina di Castellaneta Marina e Sierro di Laterza, il 29 agosto si entra nelle cantine San Giorgio a San Giorgio Jonico e nella Vitivinicola Savese di Sava. Il 4 luglio scorso il primo tour ha fatto tappa alle Tenute di Emèra di Pulsano e all’antica Masseria Jorche di Torricella. Le attività sono gratuite e la prenotazione è obbligatoria. Per gli itinerari in cantine è possibile contattare il numero 080 5233038, mentre per gli itinerari in masseria sono disponibili i recapiti 080 3141347 e 320 0121609. “Scopriamo e promuoviamo la Puglia attraverso l’enogastronomia – ha dichiarato l’assessore regionale alle risorse agroalimentari, Fabrizio Nardoni – I giovedì del gusto sono una preziosa occasione per un racconto inedito di Taranto e del suo territorio, ricchissimi di saperi e produzioni del settore agroalimentare, legati soprattutto al mare, la sua più grande risorsa”. Ogni sabato, alle 17.00, con prenotazione obbligatoria presso l’infopoint di Taranto ubicato in piazza Castello, è possibile partecipare alle attività di pescaturismo, salendo a bordo di un peschereccio per osservare la città come la vedono i pescatori.

Il venerdì è il giorno dedicato alle attività a contatto con la natura. Sono tre le riserve coinvolte: Palude La Vela a Taranto, le riserve del litorale tarantino orientale a Manduria, il Bosco della Pianelle a Martina Franca. I turisti potranno svolgere attività di birdwacting, escursioni a piedi, in bici e in canoa, partecipare a laboratori creativi e di educazione ambientale, imparare a riconoscere le orchidee spontanee. E la notte di San Lorenzo, tra il 9 e il 10 agosto, tutti con il nasù all’insù per le osservazioni astronomiche. “Puglia Open Days è davvero un articolato progetto culturale che integra e qualifica l’offerta turistica regionale – ha spiegato la responsabile del progetto, Stefania Mandurino – E’ un progetto complesso e capillare che restituisce agli addetti ai lavori un prodotto turistico integrato immediatamente disponibile, ma consente anzitutto a turisti e residenti di comprendere e vivere l’immensa e variegata ricchezza di questa nostra terra”.

Taranto e la provincia brillano anche per le aperture straordinarie e le visite guidate del sabato sera, dedicato all’arte.  In tredici comuni saranno fruibili trentadue beni e siti culturali, con visite guidate in ben quattro centri storici: Taranto, Laterza, Manduria e Massafra. Dominano la scena il MARTA – Museo Archeologico, le tombe a camera, l’ipogeo del Palazzo delli Ponti, la necropoli di epoca greca, la chiesa ipogea cripta del Redentore, la Cattedrale di San Cataldo, il MUDI - museo diocesano e, ovviamente, il Castello Aragonese restaurato e reso fruibile dalla Marina Militare.

“Un autentico capolavoro dell’architettura militare rinascimentale e un grande contenitore di memorie millenarie” – l’ha definito l’ammiraglio Francesco Ricci, curatore del maniero. “Partendo dall’esperienza di Puglia Open Days, ora la grande sfida è quella di mettere in rete i luoghi dell’arte e della cultura tarantini – ha dichiarato l’assessore al Turismo di Taranto, Cisberto Zaccheo – Ecco allora la proposta di attivare un archeobus che colleghi il castello aragonese ai musei e ai siti archeologici”. Il sabato sera sono aperte dalle 20 alle 23 anche la cattedrale di Castellaneta, la Basilica di San Martino e il Palazzo Ducale a Martina Franca, con uno spazio dedicato ai libri e alla lettura, i parchi archeologici Santa Maria Dattoli a Ginosa e di Saturo a Leporano, le chiese rupestri a Mottola, la cripta Cantina Spagnola a Laterza, il Museo civico della Paleontologia e dell’Uomo a Lizzano, il castello e il Museo della ceramica a Grottaglie, la Fondazione Ettore Pomarici Santomasi e le chiese rupestri a Gravina di Puglia. “Diciamo turismo, ma parliamo anche di un’altra forma di economia – ha ricordato Cosimo Gigante, consigliere comunale di Taranto, delegato per il progetto. La città e la provincia di Taranto, anche con il progetto Puglia Open Days, rendono evidenti potenzialità finora inespresse”.