Zullo: “Anche sui Livelli essenziali di assistenza, Puglia fanalino di coda”

BARI - “E’ di due giorni fa la notizia dell’ISTAT che la Puglia è maglia nera insieme alla Sicilia nell’impoverimento delle famiglie, ed è di ieri la dichiarazione del presidente regionale dell’Ordine dei medici che, riportando dati del Ministero della Salute, ci rappresenta all’ultimo posto in materia di salvaguardia dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Speriamo soltanto che non tocchino anche a loro gli insulti e le gogne che normalmente ci sono riservati dal nostro Governatore quando queste pur amare verità osiamo sommessamente dirle noi.
Non rispettare i LEA significa calpestare i diritti dei malati terminali, degli anziani non autosufficienti, dei malati di mente, dei soggetti che cadono nella dipendenza patologica, della gente che soffre e che ha bisogno dell’efficienza di un sistema sanitario che invece, nonostante l’eroica dedizione dei suoi operatori, è sempre più assente ed in degrado, ma significa anche spreco di denaro pubblico, poiché il fondo sanitario nazionale viene ripartito per assicurare proprio i LEA nella loro interezza a tutti i cittadini italiani.
Tutto questo richiederebbe un Governatore non distratto dalle proprie ambizioni e dotato di una reale cultura di governo che non può esaurirsi in un’alternanza fine a sé stessa di annunci vuoti e di anatemi rabbiosi. Ma sono otto anni che lo aspettiamo”.
A riferirlo in una nota il capogruppo PDL alla Regione Puglia, Ignazio Zullo.

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