Ad Ostuni don Paolo Zofra denuncia disagi e pericoli nei pressi del Santuario dei Santi Medici e del Santuario di Madonna della Nova
OSTUNI (BR) - Terminate le feste in onore di Sant'Oronzo, nella Città Bianca, ora si parla di alcuni disagi: ovvero l'incuria della zona attigua al Santuario della Madonna della Nova e la pericolosità di Via Fogazzaro, nei pressi della Chiesa dei Santi Medici.
E proprio il parroco del Santuario SS. Cosma e Damiano di Ostuni, don Paolo Zofra, ha voluto mettere su carta i motivi di questi due disagi.
Per quanto riguarda l'alta velocità su Via Fogazzaro nei pressi nella Chiesa dei Santi Medici, sono state tante le segnalazioni fatte al Comando della Polizia Municipale. Proprio qualche giorno fa, nell’attraversamento pedonale verso la Chiesa, alcune signore hanno rischiato veramente di essere investite per uno sprovveduto automobilista che percorreva la strada ad alta velocità. Specialmente quando non c'è molto traffico la strada viene usata da molti con forti accelerazioni mettendo a repentaglio l'incolumità di quanti attraversano sulle strisce pedonali.
Tanti anziani parrocchiani si lamentano di questo problema dovendo attraversare la strada per raggiungere la chiesa. Nel messaggio, don Paolo consiglia di inserire alcuni accorgimenti quali l'abbassamento del limite di velocità a 20 km/h (così come è stato fatto vicino la Parrocchia S. Maria Madre della Chiesa, luogo che nel passato ha visto un incidente che ha coinvolto dei fedeli che a piedi raggiungevano la chiesa), il divieto di sorpasso e l'evidenziare la segnaletica orizzontale degli attraversamenti pedonali e maggiori controlli.
Per quanto riguarda, invece, il Santuario Madonna della Nova, "polmone verde" della Città, dopo i lavori di riqualificazione dell'area circostante nel 2011, la zona è rimasta senza nessun altro intervento di ripulitura. Anche in questo caso, don Paolo Zofra chiede un urgente intervento di diserbo delle erbacce che diventano sempre più alte nell’area antistante il Santuario Madonna della Nova.
Daniele Martini
