BARI - Il presidente del Gruppo consiliare del PDL alla Regione Puglia Ignazio Zullo, ha diffuso la seguente nota:
“Non mi piacciono i toni aggressivi e sprezzanti con cui i nostro governanti regionali, da Vendola a Barbanente, stanno reagendo alle sollecitazioni del Collega Amati, in cui ritrovo sempre di più la stessa rabbiosa intolleranza con cui vengono regolarmente accolte le nostre pur pacate, documentate e costruttive proposizioni. L’unica novità è che questa volta non odo intonare il solito coro di ultras, dai Romano ai Blasi, scatenati a comando a sommergere di untuoso sdegno il marrano reo di lesa maestà. Se lo facessero, dovrebbero quanto meno spiegare cosa ne è di una maggioranza tanto rissosa, e magari anche se per caso a difettarle non è la capacità di guida e di sintesi di un Governatore che pure si era temerariamente proposto per la guida del Governo nazionale.
La verità è che invece con questo diluvio di chiacchiere più o meno rabbiose, il nostro Governo dovrebbe almeno provare a rispondere con i fatti a quanto gli viene prospettato da chi, come noi, ma anche come i colleghi di maggioranza, non ha altro che la parola per adempiere al proprio mandato popolare. Ma è proprio qui che casca l’asino.
I fatti della Regione Puglia sono i misfatti, gli ideologismi astratti ed inconcludenti, le assenze sistematiche, le opacità che ci hanno fatto precipitare nelle classifiche europee in materia di competitività. E su questo non ci sono chiacchiere che tengano. Ad arrabbiarsi hanno titolo soltanto i Pugliesi.
Intanto non sarebbe male se arrivasse anche a noi una risposta concreta sulla questione dei depuratori, mentre emerge un’altra non meno drammatica questione sullo stato della fogna bianca in tutta la Regione”.
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