Attanasio: “Ma perché non dovrei pagare l'IMU?”

BARI. In questi ultimi giorni tiene banco nell'agone politico il dibattito sull' IMU. L'odiosa tassa sugli immobili. Il PDL vuole totalmente abolirla ( come se altri provino piacere a mantenerla), ne fa una questione di principio e con essa una buona giustificazione per far cadere il Governo". E' il commento del portavoce nazionale di Realta' Italia il consigliere regionale Tommy Attanasio.
"Tuttavia" - prosegue Attanasio – "chiedo perche' io, ed altri come me seppur proprietari di una sola abitazione ma percettori di un buon reddito, non debba pagare l'IMU. Realta' Italia crede che, seppur odiosa, questa tassa debba essere pagata con l' esclusione di chi ha un basso reddito o di giovani coppie che pagano un mutuo. La vera emergenza Nazionale sono i lavoratori in cassa integrazione, in mobilità, i disoccupati. Il Governo dovrebbe dirci l'esatto ammontare dell'IMU che intende recuperare dalle fasce di reddito medio - alte per istituire un fondo specifico le cui risorse sono da destinare a chi non ha più un lavoro. Gli Italiani capirebbero".
Prosegue Attanasio: "I consumi aumenterebbero ancor piu' se le risorse rivenienti dall' IMU passano dalle tasche di chi ha un buon reddito e tende più a risparmiare che a spendere ulteriormente, alle tasche di chi non ha reddito alcuno e quindi può solo spendere per vivere e nulla può risparmiare. Sarebbe ancor più equo rimpinguare tale fondo con parte delle pensioni d' oro, con parte di 1,2 mld di euro per le auto blu e con il programma di difesa che prevede l'acquisto degli F 35.
Se il Governo non capirà sino in fondo la tragedia che si sta consumando sul tema del lavoro avrà fallito il suo compito. Al PDL" - conclude Attanasio "l' invito a dirci se intende mantenere la totale esenzione dell'IMU e se il tema della disoccupazione e' una grande emergenza. E se sì, da dove trovare le risorse per aiutare coloro che si sentono gli ultimi . Contrariamente, il PDL dica loro che non hanno diritti e che si arrangino, ma deve dirlo chiaro e forte in un Paese ancora troppo iniquo e sprecone".

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